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9.0/10
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Su "Z/X Ignition" non ci avrei puntato manco due centesimi, in fondo cosa potevo mai aspettarmi da un anime che trae ispirazione da un gioco di carte? Invece "Z/X Ignition" stupisce da qualsivoglia parte lo si guardi, così da mangiarmi le mani per non averci puntato niente all'inizio!

Sulla Terra compaiono cinque "buchi neri", denominati Black Points. Questi non sono altro che dei portali collegati a differenti mondi paralleli, dai quali inizieranno a fuoriuscire varie creature, battezzate Zillions of enemy X (abbreviato in Z/X). Queste ultime, entrando in contatto tra di loro, inizieranno a combattersi, e ciò porterà distruzione e morte anche sulla Terra. Questo sarà l'incipit iniziale, ma la vera e propria storia avrà luogo tre anni dopo. Il protagonista della storia, Asuka Tennōji, riuscirà a entrare in possesso di una "carta dispositivo", con la quale si può "catturare" una delle creature e stipulare con essa un "contratto" d'alleanza. Asuka infatti con questa carta riuscirà a salvare Fierte, un angelo che appartiene al "Mondo Bianco", dalla morte, che stava per essere adempiuta da Sieger, una creatura del "Mondo Nero".
Credo che la storia narrata in questi dodici episodi possa essere considerata come l'incontro perfetto dei percorsi dei vari personaggi, i quali dovranno risolvere e affrontare un obiettivo comune. Ma il fatto sta che del "gioco di carte" non c'è niente. Infatti, nell'anime ci sono veri e propri combattimenti, flashback non propriamente rose e fiori, e tante altre cose che stupiscono. Ma non stupiscono solo per quantità, ma anche per profondità nei temi trattati. Il tutto verrà cucito egregiamente, senza lasciar nulla al caso. Tutto serve per dare una miglior caratterizzazione ai personaggi o per enfatizzare al meglio la storia. Il tutto sarà caratterizzato da un ritmo medio/veloce, senza il benché minimo accenno di tempi morti.

Parlando dei personaggi si può dire che si raggiunge quasi l'eccellenza. Infatti a quasi tutti personaggi, siano essi umani o meno, vengono dati un passato e delle motivazioni differenti, per le quali stanno combattendo. C'è chi combatterà per vendetta, chi per paura e chi per tutt'altri motivi. Però in base a queste ogni personaggio avrà reazioni differenti, di fronte alla stessa situazione. Ma alla fine ogni personaggio maturerà, e dopo questa maturazione prenderà decisioni differenti per proseguire il proprio percorso.

Tutto l'anime sarà accompagnato da un ottimo comparto tecnico. Avremo un ottimo character design, che si adatta perfettamente all'anime, un ottimo comparto artistico, ben caratterizzato e molto vario. Ottime le animazioni rapide e ben fluide dei combattimenti, e ottime anche le coreografie di quest'ultimi. Buone le animazioni facili e di interazione tra i personaggi. Azzeccato e perfetto l'utilizzo fatto delle luci e ombre, che delle scale cromatiche. Purtroppo, dei cinque mondi paralleli si ha solo una leggera panoramica, anche se sono caratterizzati discretamente.
Per quanto concerne l'OST, è abbastanza nella media. Riesce ad accompagnare senza alcun problema l'opera, ma non ha alcun tema eccellente, né tantomeno mal riuscito. Opening dinamica e forte, ed ending sublime. Buono il doppiaggio.

Il finale dell'anime è molto bello, concludendo egregiamente l'arco narrativo, e dà risposta a quasi tutti gli avvenimenti e misteri che si sono presentati nel corso dei dodici episodi. Tutti i personaggi si dividono, per ricominciare i rispettivi percorsi, anche se c'è spazio per una seconda stagione.

Per concludere, penso che lo scarso interesse ottenuto dalla serie sia stato scontato, visto che viene tratto da un gioco di carte. Ma chi è interessato a visionarlo potrebbe facilmente sorprendersi in positivo.