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5.0/10
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Glasslip è una serie di 13 episodi prodotta dallo studio d'animazione P.A. works.

Sono stato attirato inizialmente da quest'anime oltre che per il genere slice of life anche dal character design di mio gradimento -realizzato nelle stesse fattezze del precedente Hanasaku Iroha, prodotto sempre dalla P.A. works- e dalle ambientazioni rilassate e piacevoli.

Lo svolgimento avviene in una ridente cittadina tra il mare e le montagne,dove muovono i loro passi durante le vacanze estive 5 ragazzi legati fin dall'infanzia; a destare degli squilibri nel gruppo consolidato l'arrivo di uno studente trasferito...

Tendenzialmente quando un anime non è di mio gradimento non arrivo fino alla conclusione dello stesso nè tantomeno alla valutazione, perchè credo proprio che non meriti la mia attenzione, in questo caso però ho avuto delle sensazioni contrastanti, perchè nonostante alcuni episodi fossero manifesto del nulla cosmico certi altri invece si lasciavano vedere e tutto sommato stavano insieme.

L'aggiunta agli intrecci sentimentali tra gli attori della componente soprannaturale di certo è stata una svolta che non ha giovato allo svolgimento complessivo della trama; oltre tutto il fatto di dover ricorrere nei momenti di stanca alla componente soprannaturale per far marciare un anime che invece dovrebbe avere come motore propulsore le vicende amorose di ragazzi liceali non fa che mostrare ancor di più le carenze dell'anime. Certe volte non c'è nemmeno una chiara sequenzialità negli eventi o nelle azioni dei personaggi, il che fa rimanere perplessi. Nell'episodio tipo ogni personaggio fa il suo senza un collegamento di trama unitario, secondo uno schema di totali pensieri e azioni in libertà ma purtroppo anche non-sense.

I fondali monto ben realizzati, le atmosfere distese e luminose di un centro cittadino dalle dimensioni contenute che gode delle bellezze del mare e della montagna però non bastano a far apprezzare l'opera. Le animazioni sono un po troppo statiche. Si è persa anche l'occasione di realizzare dei discreti momenti introspettivi dei personaggi, poco valorizzati da un contesto complessivamente scadente, e non servono a un cavolo i fotogrammi colorati a pastello dei momenti da incorniciare, dato che ce ne sono ben pochi.

L'anime si conclude come è iniziato, cioè senza che ci venga spiegato nulla riguardo alla componente soprannaturale e lasciando parecchio all'immaginazione. Per quello che si è visto non è possibile promuoverlo anche se si riesce a guardarlo fino alla fine, rimpiangendo le potenzialità di un buon intreccio di base, sfruttato molto male.

Ah dimenticavo, viva l'amore tra i polli.