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Rieccoci con la seconda stagione di questo divertente anime. Le cose rimangono immutate rispetto alla prima stagione, l'anime trasmette sempre gli stessi sentimenti e tematiche: la preside-chioccia, Rias, che prova ad allevare i famigliari-scacchi e si preoccupa sempre per la loro salute, provandoli a proteggere in ogni evenienza. Ma questo sentimento di mamma in Rias si trasforma in un amore incondizionato per una delle sue pedine, ovvero il suo pedone, Issei, al quale dimostra sempre il suo amore dormendo con lui quando è ferito ed offrendogli il proprio corpo in cambio della sua immensa potenza. Caratteristica che non manca in questa serie, come in quella precedente, è il sadismo che pervade l'animo della maggior parte delle figure che ci sono state presentate nell'arco narrativo, il personaggio che più spicca per questa parafilia è la vice-presidentessa, non chè migliore amica di Rias, Akeno che sembra veramente eccitarsi nell'infliggere dolori fisici ai suoi avversari. Cosa potrebbe caratterizzare un diavolo, se non uno dei vizi capitali? In questo caso si parla della lussuria, onnipresente nella serie, nella quale è immerso fino al midollo Issei e dalla quale quest'ultimo trae il suo potere. Due momenti mi hanno colpito in questa stagione: la frase Dio è morto detta dall'angelo caduto Kokabiel, chiaro riferimento all'aforisma di Nietzsche, con il quale si va a sottolineare la decadenza a cui sta andando incontro il mondo a causa della mancanza di una guida teologica, cioè, Dio; l'altro momento su cui ho riflettuto è stato il secondo bacio di Rias a Issei, momento nel qualòe Rias si solleva dalla posizione di Preside per divenire una dolce amante. Purtroppo Issei non è ancora riuscito a capire i sentimenti di Rias e spero che ci riuscira nella prossima stagione che dovrebbe uscire nel 2015.