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7.0/10
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Buona inventiva per la ricercatezza delle caratteristiche e della trama: un ragazzo comune si ritrova ad essere un uccisore di dei e perciò un Campione, poche ore dopo esser sbarcato in Italia armato solo di una stele. L'idea di sfruttare le leggende degli dei per creare un anime così originale è fantastica, ma risulta parzialmente sbagliata PURTROPPO. Infatti sebbene la narrazione si faccia lacunosa in alcune parti, ciò non rappresenta il vero problema che rimane il concetto di tempistica, ovvero, il dover fare concatenare ed accadere i fatti nel modo più rapido possibile, creando una sorta d'ansia. L'anime sarebbe potuto essere di almeno 20 puntate così da rendere il tutto più omogeneo e godibile ed illustrare bene le carattesistiche tutti i personaggi e le loro storie. L'amore e la fedeltà risuonano in tutto l'anime e la bella Erica ne è l'ambasciatrice, pronta a tutto per proteggere il suo amato/re. L'amore è la forza della quale Godò si nutre e tale sapere gli è trasmesso attraverso il bacio, l'emblema stesso dell'amore.