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7.0/10
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Che dire, a volte ci si imbatte in opere veramente complesse e inaspettate. "Narutaru" è sicuramente una di queste. Un anime profondo e introspettivo dai tratti crudi e nichilisti. Un vero e proprio fulmine a ciel sereno, di cui pochi conoscono l'esistenza. Io stesso devo confessare di averlo conosciuto quasi per caso mentre girovagavo senza meta in questo sito.

"Narutaru" è un anime del 2003 di tredici episodi, tratto dall'omonimo manga. La vicenda vede come protagonista Shiina, una ragazza solare e spensierata che un giorno entra in contatto con un essere tanto strano e buffo quanto bizzarro. Subito deciderà di chiamarlo Hoshimaru e da allora in poi non si separerà più da lei. Più tardi veniamo a conoscenza di altri strani esseri dotati di poteri eccezionali, anche loro legati a dei ragazzini più o meno dell'età di Shiina. Tali entità vengono definite draghi, e verranno impiegati nei modi più crudeli ed efferati. Molti dei ragazzi possessori infatti sognano di cambiare il mondo costruendo società utopistiche ed eliminando chi ritenuto inutile.

Come dicevo, questo è un anime, anzi un'opera dalle potenzialità e dai toni veramente illimitati. Parte decisamente in sordina, e devo dire che per le prima puntate trae decisamente in inganno con la sua spensieratezza e allegria. Via via la storia assume una carica emotiva decisamente inaspettata, assumendo toni sempre più seri. A volte la violenza è ben presente e in quantità parecchio disturbante, altre volte il ritmo è lento e quasi infantile, oserei dire. Character design molto semplice, mentre le animazioni sono sufficienti, davvero niente di eccezionale considerando anche che come anime non è proprio recentissimo. Il disagio giovanile, il desiderio di trovare il proprio posto nel mondo e il desiderio di costruire una società migliore sono alcuni dei temi presenti, anche se purtroppo non hanno il tempo di svilupparsi chiaramente. Ebbene, purtroppo quest'anime ha il difetto di essere monco per quanto riguarda la conclusione. Capisco il fatto di non avere tempo, ma qui il finale non esiste proprio.

In conclusione, mi sento di consigliare "Narutaru", un anime discreto per un'opera di tutt'altro spessore. Pur non avendo letto in manga, so per certo che il contenuto sarà nettamente superiore. Alla fine dunque la serie animata raggiunge il suo scopo, vale a dire fare avvicinare lo spettatore al manga. Terminato di vedere questi tredici episodi, mi fiondo subito a recuperarlo.