logo GamerClick.it

-

CONTIENE SPOILER, ATTENZIONE!!

Scrivere una recensione completa di questo film senza fare spoiler è quasi impossibile. Solitamente non sono mai troppo rigido su queste cose, e chi mi conosce sa quanto io ami "Madoka Magica", e darle il più basso dei voti per me è come se stessi dicendo che Kenshiro, il mio idolo, era un idiota che andava in giro a picchiare il primo che capita. Ma è proprio l'enorme stima che nutro verso quest'opera, che mi costringe a dissociarmi dal suddetto film.
In molti hanno atteso a lungo di vedere La storia della ribellione, per sapere cosa sarebbe successo dopo quel finale così poetico e struggente della serie TV, e trovare le risposte alle tante domande lasciate in sospeso. Ed era ciò che credevo anch'io, prima di ritrovarmi davanti a questo scempio.

L'inizio è lo stesso della serie TV, con Madoka che si sveglia, va a scuola, poi l'insegnante fa il suo strano discorsetto, parlando stavolta della discesa del Figlio di Dio sulla Terra nel 2050 (altro che domande su come cucinare le uova, quando si dice riscrivere il copione...), e poi arriva Homura, con tanto di occhiali e treccine. A scuola ci sono pure Sayaka Miki e Sakura Kyoko, e Madoka tiene con se Kyubey come animaletto domestico, che non parla ma dice solo "kyù". Già da qui si intuisce che qualcosa non quadra. In seguito vediamo il gruppetto delle ragazze al completo, con atteggiamenti e pose degne di Sailor Moon, e capeggiato niente meno che da Mami Tomoe, che vanno in giro per la città a combattere delle strane creature denominate "Nightmare". Insieme a loro c'è persino la strega Charlotte, chiamata Bebe e che vive addirittura con Mami. Questo è ancora più strano di prima, no? Soltanto dopo il susseguirsi di strane vicende, si comincia a intravedere cosa c'è veramente dietro a tutto questo, e la protagonista assoluta sarà Homura, intrappolata nella sua stessa barriera per via di un esperimento degli Incubator, costringendo lei e tutti quanti all'interno a vivere di una realtà illusoria. Ma questo, sebbene sia abbastanza assurdo, poteva ancora essere accettato. I veri dolori arrivano nella parte finale, che stravolge totalmente la storia e i personaggi, in particolare Homura.

Un insulto bello e buono verso uno dei migliori titoli d'animazione mai creati. Questo è ciò che succede a voler continuare per forza un'opera che non può essere continuata, perché ha già avuto una conclusione. Spesso si dice che l'autore dev'essere anche coraggioso, deve saper osare, ma addentrandosi per nuove vie sconosciute, c'è sempre il rischio di perdersi per strada. "Errare è umano, perseverare è diabolico", così recita un antico detto, ed ecco cosa comporta il voler strafare. Il vizio di riscrivere le sceneggiature è frequente tra i produttori di anime di successo, ma se hai un caffè pregiato e sperimenti di prepararlo con l'acqua di fogna, alla fine saprà sempre di fogna. D'accordo che Madoka è un'opera fantasy, ma tra fantasia e delirio c'è una linea sottile, che qui viene oltrepassata parecchio. E non c'è nessun regista novello, solo nomi famosi, tra i migliori del panorama anime mondiale, ma forse erano ubriachi quando hanno scritto la sceneggiatura...

Tecnicamente non si può dire che sia realizzato male, ma neanche benissimo. La grafica si basa molto sullo sperimentalismo, ma non puoi girare il 95% del film basandoti solo su quello stile. La serie TV sapeva amalgamare bene le ambientazioni realistiche con lo stile onirico delle barriere dimensionali, ispirandosi a grandi autori dell'arte pittorica e dando vita a qualcosa di incredibile, uno dei motivi per cui l'opera è diventata famosa. Stavolta, invece, hanno ridotto al minimo la grafica tradizionale, appoggiandosi quasi esclusivamente sui disegni surreali. Ne viene fuori un prodotto confusionario, brutto da vedere, e a lungo andare fastidioso per la vista e la mente. Gli autori si saranno dimenticati che stavano facendo un film su Madoka e non il remake di Belladonna of Sadness.

Ma il problema peggiore è lo stravolgimento dei personaggi. Partiamo dal fatto che Sayaka, Sakura e Mami non dovevano proprio esserci, perché erano già morte nella serie, a differenza di Madoka che, malgrado la sua nuova posizione, è ancora in vita. Avevamo lasciato la sola Homura, con Kyubey in spalla, a combattere contro esseri raffiguranti i mali del mondo. Ma per certi versi non si poteva girare un film con solo due protagoniste e Kyubey, quindi hanno deciso di reinserire le altre, buttandole però a casaccio nella mischia. Si sapeva che le streghe simboleggiassero il lato più oscuro dell'umanità, ed erano causa di disgrazie, incidenti e suicidi. Invece ritroviamo Sayaka, più la new entry Nagisa (in realtà è Charlotte), che si trasformano in streghe per "il bene" delle compagne, e per far tornare normale Homura. Incongruenze a non finire, perché Madoka aveva espresso il desiderio che le streghe svanissero ancor prima di nascere. Ma il vero colpo di grazia che distrugge tutto lo abbiamo nel finale: il cambiamento di Homura, che con un vile gesto e un sorriso diabolico, quando finalmente sta per riabbracciare l'amata Madoka, la afferra per le braccia e, per motivi ignoti, riesce a toglierle tutto il potere, trasformandosi in un demone e diventando la nemesi dell'amica per cui aveva sacrificato l'esistenza al fine di salvarla. Riesce addirittura a riscrivere l'universo secondo il suo volere, così che il mondo possa girare a suo piacimento. Ancora peggio la scena finale, con Homura che sembra un'allucinata e che, dopo aver arrostito Kyubey, si butta da un dirupo. Di buono resta solo la scena del combattimento spettacolare tra Homura e Mami, per la gioia dei fans che rimpiangevano la biondina.

Le musiche sono discrete, ma imparagonabili alle precedenti. Le splendide scene sulle toccanti note di "Sis Puella Magica" sono solo un lontano ricordo. Il pathos e l'emozione che offriva l'opera originale sono stati buttati via in malo modo.
Con questo non voglio dissuadere i fans dal visionare questo film, ma avvertirli di non avere troppe aspettative. Io stesso non vedevo l'ora, e l'ho atteso per due anni, salvo poi avere una brutta delusione. Ognuno giudica secondo la propria etica, ma per quel che mi riguarda, la vera Madoka Magica si conclude con l'ultimo episodio della serie TV, punto. La vera Homura, personaggio che ho amato e amo ancora, è quella della serie, la misteriosa e affascinante ragazza che combatte in nome di un amore puro e delicato, dalle tinte shoujo-ai, che prova per l'amica. Questa qui invece è solo un pessimo clone, e farò finta che lei insieme al film siano solo un brutto sogno da dimenticare.