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7.0/10
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"Guilty Crown" è un anime della Production I.G, amato da molte persone. Vedendo parlarne così bene mi sembrava che mi stessi perdendo chissà cosa, ma alla fine non era il capolavoro che molti pensano, non dico che non mi sia piaciuto è un anime nella media che malgrado abbi molti punti di forza, non posso ritenerlo un anime perfetto a causa di piccoli difetti.

Siamo nel 2039, il Giappone, in particolare a Tokyo è scoppiata una grande epidemia di un letale virus, l'Apocalypse Virus. Tutto è iniziato nella vigilia di Natale per cause sconosciute, la GHQ un associazione creata dall'UN ha il compito di controllare il Giappone, attraverso un governo provvisorio e di occuparsi dei malati. In questo ambiente ci viene presentato il nostro protagonista Ouma Shu, il classico ragazzo asociale con qualche piccola amicizia ma niente di più. All'inizio questo personaggio l'ho trovato molto banale, infatti non aveva nulla di speciale, ma alla fine risulta il personaggio più interessante di tutta la storia, che come molti altri personaggi, in contemporanea a vari colpi di scena evolverà la sua personalità molte volte. Shu cambia la sua vita di colpo quando incontra Inori, famosa cantante del suo gruppo preferito, gli Egoist. Imbattendosi in lei acquisirà un nuovo potere "Il potere dei Re" dal Genoma Void, che lo porterà a combattere affianco degli Undertaker, un gruppo di persone che combattono con l'intento di ostacolare la GHQ nelle loro operazioni di epurazione. Shu adesso è in grado di controllare i Void, ovvero oggetti, molto spesso armi, che rappresentano l'anima e la personalità del possessore, più è forte è il legame tra Shu e il possessore, più è potente l'arma estratta.
Shu inizialmente invidia Gai il capo degli Undertaker che lui vede come un punto di riferimento per tutti, capace di fare qualsiasi cosa, ma alla fine si capisce che l'unica differenza che c'è tra Shu e Gai è solo la convinzione, dato che anche Gai a sua volta invidia molte qualità di Shu.
Questo nuovo potere sarà la causa dei continui cambi di personalità del protagonista, passerà infatti da sentirsi una nullità, fino ad iniziare a considerarsi un onnipotente re, che tratterà le persone come degli oggetti, spaventandole con il suo potere.
La storia è composta da parti molto frenetiche, con una grande quantità di scene d'azione, tra combattimenti e sparatorie, per poi cambiare ritmo con parti più tranquille, grazie a flashback o riflessioni dei protagonisti principali, anche se non tutti poi verranno approfonditi. Dietro a tutto questo c'è anche una storia d'amore tra Inori e Shu, infatti il protagonista grazie alla sua umanità la porterà a provare emozioni come un normale essere umano, una cosa fantastica per Inori e poi capirete il perché.

Grazie agli ambienti dettagliati e realistici, e dei fantastici effetti sonori non sarà difficile immergersi nella storia, specialmente se poi a tutto ci aggiungi delle bellissime soundtrack in sottofondo per dare la giusta atmosfera. Le animazioni sono quasi sempre fluide, e il character design almeno per alcuni personaggi principali è abbastanza originale. Anche il doppiaggio mi è piaciuto molto, specialmente quello di Inori, quindi anche in questo campo si sono dati molto da fare. Le opening e le ending sono delle vere e proprie canzoni, che incontriamo anche nel corso degli episodi cantate da Inori.

Questo anime mi ha fato anche un po' riflettere su me stesso, infatti dato che i Void sono la rappresentazione della natura di una persona, più volte mi sono chiesto chissà quale sia il mio Void. In effetti se esistesse un potere come quello di Shu, risolveremmo il mistero di essere noi stessi, un enigma che molte persone vivono. Ma Shu in un certo senso ci dice come fare, basta non lasciarsi scappare noi stessi, cosa che lui ha fatto quando non aveva fiducia in sé stesso, non sapendo che in fondo anche lui poteva fare grandi cose, e questo lo scopre combattendo con gli Undertaker.
Un altra cosa che mi è piaciuta molto sono i tanti colpi di scena, perlopiù avvenuti in seguito ai molti cambiamenti di personalità dei personaggi, questo fa evolvere in maniera interessante la storia.
La storia si conclude con un finale un po' particolare ma di grande effetto, molto bella la scena in cui Shu seduto su una panchina si immagina Inori per abbracciarla ancora una volta.
Vedo che molte persone accusano questo anime di mancanza di originalità, ma dopotutto se una trama funziona, che sia originale o meno per me è di poco conto: preferisco una storia non originale ma coinvolgente che una storia originale ma sviluppata male. Se invece una storia ha entrambe le qualità meglio ancora, ma non odierei un bell'anime solo per la mancanza di originalità.
In conclusione do un 7 per la trama e il comparto tecnico, potevo dare un po' di più se alcuni personaggi venivano approfonditi, ma così non è stato e molti sono quelli trascurati. Dopotutto non considero "Guilty Crown" un capolavoro assoluto, come molti fanno, ma nemmeno un brutto anime, come molti fanno...
Consiglio a tutti di vederlo, sta a voi poi decidere il vostro giudizio personale.