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"Hunter x Hunter (2011)" è il remake del precedente anime iniziato nel 1999.
Saltano subito all'occhio le differenze grafiche, piccole diversità nel character design e i colori ben più accesi che danno quel tocco di modernità, il tutto contornato da coinvolgenti OST. Tratto dal celebre manga di Yoshihiro Togashi, "Hunter x Hunter" è uno shonen che io reputo diverso dai soliti che noi tutti siamo abituati a vedere, nonostante ne abbia tutti gli elementi. In questa serie infatti non vedremo mai dei power-up con poco senso, come non vedremo mai trionfare uno dei personaggi grazie al "potere dell'amicizia" o a qualsivoglia motivazione futile inerente ai buoni sentimenti dei nostri protagonisti. Qui non vincono i muscoli, bensì la mente. Non è colui che possiede un potere più grande a vincere, ma chi riesce, con l'ingegno, a impiegarlo meglio. Le battaglie sono tutte quindi ben ragionate, e niente viene lasciato al caso, tutto ha una sua logica: il potere dei personaggi, il NEN, è strutturato benissimo, con delle rigide regole, ha varie fasi di apprendimento e durante gli allenamenti viene sempre spiegato a cosa serva il determinato esercizio e che ripercussioni avrà sulle tecniche dei protagonisti.
Unica pecca che non mi ha fatto mettere il 10 è che ogni tanto la storia ha leggeri cali, almeno durante la prima metà dell'anime, anche se la visione è comunque fluidissima e spinge sempre a cercare il prossimo episodio. Questo problema scompare del tutto nella seconda metà, dove la trama diventa un susseguirsi di suspense e colpi di scena con ottime battaglie.
In sintesi, "Hunter x Hunter" è il battle shonen perfetto, dalle tinte un po' più mature, consigliato a chi non cerca sempre il solito manga per ragazzi pieno di poteri senza tante spiegazioni.