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Inizialmente guardai questo anime principalmente perché ero attratto dalla sua grafica, avendo visto un video per caso su YouTube, però non ebbi nessuna pretesa quando cominciai l'anime, immaginandomi il classico anime scolastico, comico, sentimentale. E forse "Sakurasou no Pet na Kanojo" è davvero il classico anime di commedia sentimentale, ma, oltre a questo, questo anime vuole far trovare un'identità e un senso di appartenenza non solo ai personaggi dell'anime, ma anche a noi: rilevante è stata la prima domanda di Mashiro a Sorata su quale colore pensassero di essere. Forse è proprio questo lo scopo di questo anime: trovare il nostro colore.

Analizziamo per bene ogni reparto di questo anime.

Trama: Kanda Sorata è un "normale" ragazzo che viene spedito dai dormitori regolari del suo liceo a un dormitorio speciale, nominato Sakurasou, per aver adottato un gatto randagio. In questo dormitorio vi è la presenza di personaggi strani e divertenti allo stesso tempo, e l'unico desiderio di Sorata è quello di lasciare il dormitorio. Questo finché non incontra Shiina Mashiro, una brillante pittrice venuta dall'Inghilterra in Giappone per produrre manga, ed ella si stabilirà nel Sakurasou. Però con il passare del tempo Sorata nota che Mashiro è completamente incapace a far tutto, dal vestirsi al lavarsi, e questo creerà durante l'anime più di qualche scena comica (anche se alcune davvero demenziali), e decide di occuparsi di lei. Però, dopo il suo incontro con Mashiro, Sorata cambia completamente idea prima sul dormitorio (il quale ammette che ama) fino al concetto del talento umano: infatti viene schiacciato dal talento artistico di Mashiro, talento che Sorata comincia a invidiare e a odiare durante il corso dell'anime, dato che Sorata non riesce a realizzare un suo videogioco, e questo fa notare l'immaturità di Sorata. Una cosa che ho notato è che questa invidia fino a metà dell'anime non si poteva notare più di tanto, poiché i primi dieci episodi circa erano un susseguirsi di episodi comici senza una vera trama di sotto. Però da metà serie in poi si nota un drastico cambiamento dei personaggi, che diventano tutti più scontrosi e invidiosi l'uno dell'altro, e vengono qua anche le prime delusioni. Delusioni che però vengono sempre affrontate a testa alta da tutti i personaggi che le subivano e, nonostante i momenti di depressione iniziali (forse anche troppi), essi si rialzeranno e continueranno secondo il loro intento. Questo fa notare anche una netta maturazione dei personaggi durante il corso della serie, da Mashiro a Sorata, e alla fine dell'anime ero quasi incredulo su quanto fossero cambiati i vari personaggi durante la serie. Il finale forse è l'unica cosa che non mi è piaciuta di questo anime: troppo arrangiato e anche a tratti irrealistico, che oltretutto apre la strada a nuovi personaggi per una ipotetica seconda stagione (quindi finale aperto).

Personaggi: i personaggi principali sono gli abitanti del dormitorio Sakurasou, Kanda Sorata, Shiina Mashiro, Aoyama Nanami, Kamiigusa Misaki, Mitaka Jin, Akasaka Ryunosuke e la professoressa Sengoku Chihiro. Ognuno di essi ha personalità molto forte e molti di loro sono anche molto divertenti e seri allo stesso tempo (per esempio Misaki); particolare la personalità di Mashiro, che da vuota è passata ad avere sentimenti. Compaiono inoltre personaggi secondari come Rita, compagna di pittura di Mashiro quando era in Inghilterra, e la sorella di Sorata, che personalmente considero veramente inutile e odiosa.

Grafica e colonna sonora: la grafica è la prima cosa che mi ha spinto a guardare questo anime e devo dire che, se non per certe imprecisioni in alcuni episodi, è davvero splendida. I colori usati sono accesi e ti trasmettono allegria, e il disegno è davvero ben fatto. L'animazione è fluida ed è accompagnata da OST orecchiabili, ma nulla di che, che sono poste nelle giuste situazioni. Le sigle di apertura e di chiusura mi sono piaciute tutte e quattro (soprattutto la prima di apertura e di chiusura che ho davvero adorato).

Voto finale: 9. Penso che sia un voto corretto vedendo anche altre recensioni. Penso che questo anime sia uno dei migliori che abbia mai guardato sia per il lato comico, ma soprattutto per l'evoluzione dei personaggi che mi è piaciuta assai (soprattutto quando alla fine considerano le persone che ci abitano il Sakurasou, e non l'edificio stesso). Il mio personaggio preferito è stato assolutamente Mashiro, che mi ha colpito sin dal primo episodio, ed è il personaggio la cui maturazione mi è piaciuta di più. Un po' mi dispiace per una mancata seconda stagione, anche se fattibile, probabilmente perché non ha riscontrato tutto questo successo in patria, ma io continuo a sperare in una seconda stagione per far concludere al meglio questa fantastica opera.