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9.0/10
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Diciamocelo: ormai siamo abituati ad associare la parola "anime" ai grandi classici dell'animazione giapponese, da "Lady Oscar" a "Lupin III", e non ci aspettiamo molto trame tanto diverse: eroi/eroine che trionfano, varie guerre o battaglie, misteri puntualmente risolti da bambini-genio, eccetera. Eppure abbiamo voglia di qualcosa di diverso, qualcosa che vada al di là degli stereotipi, così, trovandosi davanti a un anime che ci illustra, attraverso gli occhi di una simpatica e dolce assistente di produzione golosa di ciambelle, tale Aoi Miyamori, i molti e difficili passaggi di una produzione di... anime, cosa possiamo fare? Naturalmente guardarlo tutto con ottimismo e curiosità.

Eh già, l'anime di "Shirobako" (il cui nome significa "scatola bianca" e si riferisce alle cassette con i video che venivano distribuiti allo staff) ci conduce, puntata per puntata, alla scoperta della produzione di un prodotto molto apprezzato in tutto il mondo: gli anime. Le protagoniste sono cinque ragazze (Aoi, Shizuka, Misa, Ema e Midori) che si sono ripromesse, sin dai tempi del liceo, di lavorare un giorno tutte insieme a un anime. Ognuna di loro lavora in modo diverso per realizzare i propri sogni (produzione, 3D, animazione, doppiaggio, scenografia) ed è impossibile non fare il tifo per loro durante questo percorso!
A sostenerle troviamo molti personaggi, ovvero lo staff di produzione della Musashino Animation: ciascuno di loro è ben realizzato e ha un notevole sviluppo caratteriale, nonostante siano quasi tutti personaggi secondari. Primi fra tutti il regista Kinoshita, simpatico e sensibile bambinone, infantile e buffo, e Rinko Ogasawara, la geniale disegnatrice soprannominata Gothic-lolita-san per il suo abbigliamento in stile gotico, calma, seria e molto abile nel disegno.

Dal punto di vista tecnico, questo anime vanta un disegno molto ben fatto, una trama divertente, movimentata, piacevole e originale, e uno splendido doppiaggio, che da parte mia ho adorato.

La trama è leggera e coinvolgente; ho semplicemente adorato come "Shirobako" mostri la produzione di un anime come il risultato del duro lavoro di tante persone che collaborano per creare qualcosa di bello, e la loro felicità e soddisfazione nel vedere i loro sforzi trasformati in un unico grande progetto.

Insomma, non si può certo definire un cartone "colmo di azione e momenti epici", ma "Shirobako" si merita facilmente il 9 perché è un anime, a mio parere, veramente bello! È molto coinvolgente in tutte le sue ventiquattro puntate, lo consiglio vivamente a tutti! Adesso aspetto lo speciale, "Terza squadriglia aerea femminile"!
"Don-don-donuts, continuiamo così!"