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7.0/10
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Ed ecco Durarara!! Una serie di Light Novel, scritte da Ryohgo Narita, autore che ha dimostrato di saper gestire una grande mole di personaggi senza farne sfigurare nessuno, ed è così anche per questa opera.
Non avendo letto l' originale però, giudicherò questa serie come un'opera a se(considerando ovviamente che non è finita) e il risultato dico fin da subito che non è stato davvero niente male!

Il comparto grafico mi è piaciuto davvero molto, lo stile ci sta alla perfezione ma le musiche non mi hanno proprio entusiasmato, non è che facciano danni ma le trovo anonime(Invece il doppiaggio è proprio eccelso!).

Sulla regia dunque posso fare solo un breve commento, non tutti i materiali sonori che avevano per la stessa sono stati dunque all'altezza ma sono riusciti a a costruirci comunque un prodotto che intrattiene e che riesce a far seguire bene allo spettatore il tutto, la narrazione particolare poi è un'altra storia e ne andremo a parlare ora.
Dunque questa trama ricca di personaggi, ha un punto di vista iniziale, un protagonista che non è però assoluto ma semplicemente un personaggio che finisce per avere più spazio degli altri: Mikado, non avrà molto da dire all'inizio ma a metà serie il suo sviluppo sarà già partito, tuttavia non è certo lui il punto forte della serie ma altri emblemi di carisma(Izaya, Shizuo, Simon, il gruppo di Kadota e ecc....) dunque questa figura "principale" sarà un modo per sviluppare, il trio che va a formare insieme a Kida e Anri, e tutti e tre avranno uno sviluppo davvero molto riuscito, trasformando delle figure di contorno in vere e proprie parti essenziali della serie.

Quindi, in definitiva l'onnipresente paragone con Baccano(precedente opera dello stesso autore) va fatto, sono opere molto simili, che gestiscono bene la grande quantità di protagonisti da caratterizzare e narrano in modo abbastanza originale le loro vicende, alcune più interessanti di altre ma Durarara a differenza del suo predecessore riesce a non creare confusione(appunto il baccano dell'altra opera xD) e a non far pesare questa particolarità allo spettatore, ha sicuramente una sua identità e solo perché si intravede lo stesso stile non significa che non riesca ad innovare in altri aspetti(Questo rispetto all'altra serie ne fa derivare dei pregi e dei difetti).

Devo ammettere però che alla fine dei conti, sento la mancanza di qualcosa, ovvero non noto grandi difetti ma i pregi di quest'anime forse non sono abbastanza da dirmi più di questo, avevo aspettative leggermente più alte, non mi sono fatto condizionare dalle stesse ma trovo comuqnue che la struttura dell'opera rischi di rappresentarne il limite, si evolve sulla sua stessa base, nulla si stravolge e non ci sarebbe niente di male in questo ma non sento che sia poi così tanto sopra la media; in fin dei conti non sento troppa affezione per nessuno dei personaggi(Anche se Izaya è il mio preferito, mi piacciano alcuni emblemi di carisma e come è gestito il trio principale, una situazione dove non mi sento eccessivamente legato a qualcuno ma giusto in parte da alcuni, funzionava meglio su Baccano).

Lo considero comunque un prodotto buono! Vale la pena seguirlo ma lo consiglio di più a chi piacciono le tecniche narrative di Narita, o a chi come me ha apprezzato Baccano(perché Durarara lo trovo suo pari).
Nonostante l'anime mi abbia colpito di più a caldo che a freddo, ne ho comunque un bel ricordo.
Voto: 7.5