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Seconda stagione di Kiniro Mosaic, questa nuova serie del 2015 segue le orme della precedente in tutto e per tutto; ahimè, anche la sua popolarità sembra subire la stessa sorte. Proprio come il suo predecessore, infatti, l'anime pare resterà piuttosto anonimo nel vasto panorama degli scolastici in stile Slice of Life, ma non c'è da stupirsi: sono troppi i nomi ben più famosi che oscurano un'opera di questo genere, un genere con ormai ben poche novità da offrire e spesso fonte di noia per i non fanatici più assidui.
Tuttavia, i pochi che si sono goduti la prima serie per la sua dolcezza e leggerezza non potranno far a meno di apprezzare la seconda, la quale offre tutto ciò che ci si aspetterebbe dal seguito di Kiniro Mosaic.

L'anime fa sempre parte dell'amato/odiato filone "cute girls doing cute things"; alla larga dunque chi sperava in un ridimensionamento del moe in questo seguito. In quanto Slice of Life, ovviamente, lo sviluppo di trama è inesistente e le ambientazioni sono le solite: la scuola, le case delle amiche e qualche luogo cittadino (eccezion fatta per l'episodio al mare).
Anche stavolta, ciò che regge in piedi l'opera sono dunque i dialoghi e le gag, scaturite dalle situazioni spesso di poco conto ma sempre divertenti in cui le ragazze si invischieranno; ogni episodio è stato diviso in due parti a sè stanti, il che permette una visione scorrevole delle puntate e riduce il rischio di annoiare, altrimenti piuttosto alto data la natura stessa del genere.

Una piccola nota dolente riguarda, però, proprio le 5 protagoniste, che sono ancora troppo statiche e stereotipate: dalla tsundere al maschiaccio, passando per l'iperattiva, le personalità sono monocromatiche e già viste, difetto non trascurabile se si considera che il character development è pressochè inesistente. Fortunatamente, le interazioni tra esse risultano quasi sempre azzeccate e ciò rimedia almeno in parte a questa pecca.
Sinceramente, ho trovato abbastanza anonima l'introduzione di Honoka, che mi ha dato l'impressione di essere una sorta di Shino più timida; bene invece per le due professoresse e la loro relazione Senpai-Kohai.

Per quanto riguarda il lato tecnico, il character design è sempre piacevole grazie alle linee morbite e ai colori vivaci, molto in tema con le caratteristiche generali dell'anime, mentre si riscontra una certa povertà di fondali e paesaggi, anche se tutto sommato ci può stare nel quadro generale della serie. Niente di speciale per le animazioni, che svolgono bene i loro (pochi) compiti, mentre ho apprezzato le musiche: una opening piena di energia e una ending dall'atmosfera anglosassone, che in realtà non si discostano di un millimetro da quelle della stagione precedente, ma va bene così.

Ma quindi, cosa si può dire di questo "Hello!! Kin`iro Mosaic"? Perché un voto così alto, nonostante tutte le sue caratteristiche sembrino puntare alla mediocrità?
Perché è una serie senza pretese che sa mantenere le sue promesse, e per questo va premiata: tutto ciò che essa offre è un leggero intrattenimento di qualche ora, senza la preoccupazione di dover seguire alcuna trama. Le avventure quotidiane delle ragazze sono più divertenti rispetto al passato e viene aggiunto qualche personaggio, ma nulla stravolge l'atmosfera generale; chi aveva apprezzato la prima stagione sarà felicissimo di ripetere l'esperienza con questo seguito e di rivivere ancora una volta le tranquille giornate di Shino, Alice e le altre.

Obiettivo raggiunto, promozione a pieni voti.