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[<b>Attenzione possibili spoiler</b>]

La trama
Il maestro Otsuichi ci racconta la storia di una ragazzina di nome Nao, la cui madre muore pochi anni dopo essersi risposata con un uomo appartenente a un prestigioso casato. Da questo momento Nao comincia a sentirsi l'unica estranea in questa nuova famiglia, non avendo legami di sangue con essa. Pensa che sarà cacciata o mandata in un istituto, ma ciò non accadrà, e si ritroverà a vivere altri sei anni in questa casa, provando un persistente disagio.
Ma ad un certo punto inizino i problemi: il padre si risposa, ma Nao non riesce ad andare d'accordo con la nuova figura materna, ed in occasione di un litigio, durante il quale anche il padre le da torto, Nao arriva a pensare che anche questi non le voglia bene. Così la ragazza decide di far perdere le proprie tracce inscenando un rapimento. In realtà si rifugia nella stanza di una delle serve, Kuniko, che le porta il cibo, la mette al corrente di tutto ciò che succede in casa, e fa tutto ciò che Nao le chiede per paura di essere licenziata.

I personaggi
Ritengo che il padre di Nao sia una persona molto divertente ed originale. Nao invece è viziata, egocentrica ed agisce spesso senza pensare alle conseguenze delle proprie azioni, sopratutto nei confronti di Kyoko; ma alla fine diventerà una brava ragazza che arriverà a perdonare persino il suo rapitore (si, infatti lei verrà rapita sul serio da qualcuno!).
Per quel che riguarda Kyoko, si tratta di un personaggio abbastanza banale, come Kuniko, una cameriera molto timida e imbranata, ma che nasconde dei segreti.

Il Disegno
Il maestro Hiro Kiyohara disegna la storia con tratti decisi e puliti. Particolari semplici e ben inseriti rendono tutte le tavole veramente belle e godibili. Grazie ad esse, l'intera vicenda scorrere velocemente, ed il lettore resta coinvolto efficacemente.

Conclusioni
A me questo manga è piaciuto molto, lo consiglio a tutti perché, indipendentemente dal genere d'appartenenza, sembra più una lezione di vita o qualcosa del genere.
"...proteggevo con grande serietà un piano che faceva acqua da tutte le parti", sono stata particolarmente toccata da questa frase di Nao, perché la ritengo un po' il fulcro della storia; grazie ad essa vengono dimostrati tutti i limiti di chi in realtà deve ancora maturare.
Con questo concludo e assegno un bel 9!