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Se vi aspettate la classica ragazzina che cerca l'amore e che incontra il figo di turno, bene... Host Club è tutt'altra cosa. La protagonista, pigra, studiosa, per nulla femminile e del tutto disinteressata all'amore; si trova di colpo catapultata il un assurdo club composto da elementi totalmente fuori dalle righe, a partire dal Re del Club, Tamaki, fino al calmo e austero Mori-sempai. Host Club è uno shojo che si concentra molto sulla psicologia di ciascun personaggio, farcito da una buona dose di sana comicità e situazioni bizzarre. L'amore è trattato nelle sue mille sfaccettature, a partire da quello più superficiale ed estetico delle clienti del club, passando da quello fraterno (forte ed indissolubile fra Kaoru e il gemello Hikaru) e quello genitore-figlio (delirante per quanto riguarda il rapporto Tamaki-Haruhi e più serio con i genitori dei protagonisti) fino all'amore che si crea fra Haruhi e alcuni membri del club. Non mancano situazioni più pesanti e riflessive, che si integrano bene con la natura più comica del manga. Ottimo shojo da cui è stato tratto anche un ottimo anime.