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8.0/10
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Questo manga mi ha appassionato tanto, quando lo scoprii rimasi molto colpita dall'idea di fondo, ricordo ancora com'ero coinvolta quando terminai di leggere il primo volume, allora pensai di aver appena scoperto un capolavoro. Ora, dopo averlo terminato, non mi sento forse di definirlo un capolavoro, ma sicuramente si tratta di un opera molto ben fatta ed appassionante, anche se presenta qualche calo in alcuni punti, ma questo lo illustrerò più avanti.
Intanto l'idea di fondo secondo me è una delle cose più innovative che sia siano viste di recente, insomma non mi meraviglio dello scalpore del successo immediato che ha avuto Deth Note, soprattutto se lo consideriamo nel contesto in cui è nato, un contesto saturo di tanti shonen fotocopia alla Dragon Ball (non che li denigri, li leggo anche io in fondo).
Tutto sommato credo sia stato difficile per gli autori portare avanti un progetto così complesso, e qualche calo lo vedo inevitabile, soprattutto se consideriamo che un manga vine serializzato un po' alla volta, e non ammette ripensamenti; mentre un'opera così avrebbe richiesto magari revisioni postume, tanto per collaudarne al meglio le meccaniche.
Death Note per i primi sei numeri appassiona tantissimo, poi succede una certa cosa (non voglio rovinare la lettura a nessuno) che alla fin fine spezza la tensione. Dopo infatti il ritmo cala e il manga presenta qualche incertezza. Il problema più grosso secondo me è che l'inaugurazione di un secondo ciclo narrativo finisce per rompere la magia che si era venuta a creare. Poi personaggi come Mello e Near secondo me dovevano essere introdotti meno bruscamente, sembrano quasi una forzatura...
Fortunatamente negli ultimi due numeri Deth Note si risolleva alla grande, e giunge ad un bel finale, che ritengo fatto bene, e che può piacere o meno però a seconda di quale è il personaggio per il quale il lettore stava facendo il tifo.
Forse qualche scena d'azione in più non avrebbe guastato nel manga, ma comunque anche così non è male. Ci sono molti testi da leggere, questo perchè si tratta di un manga in cui i protagonisti sono i ragionamenti e le strategie dei protagonisti, è una specie di partita a scacchi con la morte insomma. Per questo fattore però potrebbe risultare ostico per chi vuole leggere qualcosa di più leggero e spensierato.
I disegni mi sono piaciuti, sempre chiari ed espressivi, con bei personaggi dallo stile affascinante. Anche le scene d'impatto poi sono sempre disegnate in maniera da valorizzare certi momenti.

Riguardo l'edizione volevo solo fare un avvertimento: lasciate perdere al versione GOLD, oltre ad essere bruttissima e costosissima, ad uno dei volumi della serie (non ricordo quale ora) manca una pagina, e la casa editrice ha creduto bene di infischiarsene del problema non ristampando nulla, anche se mi hanno detto che sul sito è stata messa la scan mancante... così la si può salvare sul proprio PC e stamparla da soli... che schifo!
Se volete recuperarlo, procuratevi l'edizione piccolina, la prima, con le ristampe (a prezzo maggiorato) dovreste riuscire a recuperarla tutta, altrimenti trovatevi qualcuno che ve la presti... come ho fatto io!

ps: Il volume 13 che è uno speciale con schede sui personaggi e schemi riassuntivi delle strategie... potete benissimo trascurarlo, l'unica cosa lontanamente interessante che contiene è l'episodio pilota del manga, per il resto si tratta di un edizione scandalosa venduta a peso d'oro.