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9.0/10
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La vendetta è la musa ispiratrice del protagonista. Il suo nome è Koinzell, mezzo uomo e mezzo elfo, come la fenice risorge dalle sue ceneri per presentare un conto molto salato che potrà essere estinto solo a prezzo della vita. Muniti delle Lance Sacre, partirono in quattordici per sconfiggere l’oscuro regno di Wischtech, tre perirono durante il viaggio, quattro, Ascheriit, Kfer, Gusstav, Krentel, si distinsero per le loro capacità in combattimento, ma la paura e la gelosia armò la mano degli altri sette che levarono le loro spade sui propri compagni uccidendoli.
Tadimento e gloria, due facce della stessa medaglia, anzi “sette” medaglie. Accolti dalla folla con urla festanti e acclamati come i “Sette Eroi”, avevano riportato la pace e la stabilità nel Regno sconfiggendo Wischtech e relegando all’oblio le quattro “Lance del Tradimento”.
Il peso della menzogna, però è duro da sopportare, soprattutto quando chi a conoscenza della verità e tornato.
Ascheriit il Blatt Meister, detentore della tecnica delle Ali Nere è ricomparso, nessuno lo riconosce, ma nel momento della morte gli occhi di Koinzell rivelano la vera identità del ribelle. Pregare e supplicare perdono non servirà e i Sette Eroi dovranno pagarecon la vita per il loro tradimento.
Fantasy manga di ottima fattura sia nei disegni che nella storia, ha tutto ciò che serve per essere considerato un’ottima lettura per gli amanti del genere. Ottima l’edizione dalle J-pop, corredata da illustrazioni a colori e spiegazioni a fondo albo delle navi, animali, draghi e quant’altro compare nel mondo narrato.
Non mancano i duelli, la magia e la classica figura del successore del protagonista, l’unico che fino ad ora, sono al numero 8, sembra in grado di contrastarlo.
Una visione più nitida dei fatti precedenti alla venuta dei Setti Eroi è descritta nel numero 8 della serie.
Consigliato agli amanti del Dark Fantasy.