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9.0/10
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Insolito. È con questo termine che voglio iniziare la recensione di questo capolavoro di Hideo Yamamoto. Per la precisione stiamo parlando di Homunculus. Prima però spendiamo qualche parola su questo autore; Yamamoto ha sempre realizzato manga di un certo spessore ma anche di una certa complessità psicologica. Tra le sue opere precedenti ricordiamo il suo primo One Shot (volume unico) di nome Sheep (pecora), poi Nozokiya (spioni a pagamento), Shin Nozokiya (il nuovo spioni a pagamento), Ichi the
killer (Ichi, che vuol dire tra l'altro numero 1, il killer, il quale nel 2001 viene trasposto in film) ed infine la sua opera più recente Homunculus, che vede iniziare la sua serializzazione nel 2003 presso l'editore Shogakukan. Ultimamente Yamamoto ha dichiarato che il manga avrà il suo epilogo nel 2010.

La trama non sembra essere ben delineata e diamocelo pure, i primi due volumi non sono entusiasmanti. La storia gira attorno ad un uomo di trentaquattro anni chiamato Susumu Nakoshi, il quale al momento vive in miseria per sua scelta poiché è alla ricerca del suo io. L'evento chiave che smuove la trama è l'intervento di un giovane laureando in medicina figlio a sua volte di un dottore, che propone al nostro protagonista, previo pagamento, una insolita operazione chirurgica: la Trapanazione. Quest'ultima consiste nell'effettuare un foro nel cranio al fine di risvegliare alcune capacità assopite dell'uomo. Inizia qui il profondo viaggio all'interno dell'animo dell'uomo. La trama fortunatamente non cade mai nel banale. Come avrete notato da questa breve trama questo manga NON è uno dei soliti manga e soprattutto i suoi protagonisti non diventeranno i vostri EROI,(citando una frase dell'introduzione del primo volume). È qualcosa di molto molto particolare e profondo, che vi coinvolgerà fino a farvi provare le medesime sensazioni provate dal protagonista.

Passiamo ora ad una attenta analisi del disegno e del tratto. Possiamo dire, tanto per cominciare, che è molto molto realistico il disegno di questo autore. È da precisare però che è la prima opera che presenta un tratto così particolareggiato e curato. Chara oltre che realistico molto originale, pulito e definito. Abbondante presenza di tratteggio misto ad una attenta scelta di retini. Questa scelta fa si che i paesaggi, gli sfondi e tutto quello che circonda le persone all'interno della vignetta, renda tutto molto realistico a un livelli altissimi. Per questi motivi magari qualcuno potrebbe dire che questo autore ha qualcosa di Inoue (autore di Vagabond e Slam Dunk): impossibile dargli torto, poiché il nostro autore in questione è stato suo assistente. Tornando all'analisi del disegno, degno di nota anche l'uso preciso delle prospettive. Ovviamente il disegno migliora, se pur lievemente, con l'andare avanti dei volumi.

Commentiamo adesso invece l'edizione italiana: l'albo si presenta con una sovracoperta, formato 13x18 (un po' più grande quindi rispetto a quello standard della Panini), buona cosa devo dire, dato che permette di gustarsi al meglio le tavole. Ora iniziano le note dolenti: cari lettori, non lasciatevi ingannare dallo spessore poiché la carta è di bassa qualità; tendente troppo al giallognolo tra l'altro, molto ruvida e forse un po' troppo trasparente; a parte il primo volume, che è composto da 250 pagine circa (tutte bianco e nero), dal due in poi variano dalle 180 alle 200, proprio come un normalissimo albo standard della Panini. Per il resto un voto sufficiente per la qualità della stampa e dell'impaginazione. Rilegatura ovviamente a brossura. Dialoghi semplici e comprensibili, alla portata di tutti insomma. Per quanto concerne il prezzo dal primo al sesto volume costava 4€ e diciamo che tutto sommato erano spendibili con questa edizione (anche se solo l'opera in se ne vale molti di più); dal settimo in poi costa 4,90 €, un rialzo ovviamente inspiegato dato che pregi e difetti rimangono invariati. Ma cosa ci volete fare, non è la prima volta che vedo queste cose dalla Panini e non sarà l'ultima di certo. Ultima nota concernente l'edizione, è la frequenza con la quale viene rilasciata ogni uscita, decisamente lenta ma è anche vero che ormai i volumi italiani andavano a pari passi con quelli giapponesi, pertanto avendo una uscita all'anno in Patria qui non poteva essere che lo stesso; tuttavia devo fare un'osservazione, o meglio, ribadisco il fatto che in Giappone sono già arrivati all'undicesimo volume e noi italiani siamo fermi al nono da dicembre 2008. Spero che la Panini si decida a stampare i restanti volumi senza ulteriori sovrapprezzi.

Per concludere consiglio vivamente questo fumetto a chi non ama particolarmente gli ordinari fumetti con azione a tutto spiano e violenza, o anche a chi piace il genere psicologico o a chiunque voglia avventurarsi in una lettura di un certo spessore. Un MUST per ogni collezionista di manga.
Giudizio globale: 9.