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È giunta la tanto maledetta Alba dei Morti Viventi. Mentre nelle strade fetidi corpi sanguinolenti cercano di sbranare poveri civili indifesi, mentre il presidente degli USA, morso ad una mano, canticchia "finché la barca va" a bordo dell'Air Force One, tra le urla di un generale che sputando sangue chiede un attacco nucleare su tutti gli altri paesi armati, che cosa potranno mai fare gli eroi di questa serie?
Ovviamente la cosa più naturale del mondo: parlare di Politica!
Assistendo ad una manifestazione su un ponte, in cui gli efficientissimi poliziotti giapponesi regolano il traffico, interrotta solo da una bambina che sbrana al collo la madre, il paffuto co-protagonista Hirano si volta verso il protagonista Takashi e gli chiede con sguardo malvagio ed un ghigno sulla bocca: "Ma tua madre è di Sinistra?". Ovviamente sottintendendo: "Perché se tua madre è una comunista, allora lo sei anche tu; quindi troverò un ottimo utilizzo per il mio M-16". Prontissima la risposta di Takashi, che nega totalmente la obbrobriosa possibilità. Di comunisti neanche l'ombra nel gruppo di protagonisti!
I Rossi sono là fuori, in strada ad urlare alla polizia, con facce da drogati, che è tutta una messinscena del governo, e che debbono essere approntati "gruppi di volontariato di iniziativa popolare", per salvare i "nostri poveri fratelli". Nel senso di quei carinissimi cannibali sanguinolenti che inseguono e sbranano i civili inermi.
Quale migliore compagno in un frangente tanto oscuro se non un validissimo cane con occhi inferociti da Marine? L'allertissimo Zeke è sempre pronto a dare una mano ai suoi amici e salvatori, data la natura stessa del suo nome: Zeke, ovvero il nomignolo affibbiato dagli avieri USAF agli Zero giapponesi. Ed il camerata Takashi conferma: "Un nome messo a puntino, il cane è Piccolo, Agile e Coraggioso".

Ma non facciamoci distrarre dalla propaganda anti-nazionalista! L'intera saga si accentra spesso e volentieri sulle esageratissime proporzioni delle protagoniste femminili: Rei, Busujima, Takagi e la dottoressa Shizuka. È sempre bello avere delle enormi paia di tette davanti alla faccia, a distrarci dallo sfacelo che è piombato sul mondo. Anche quando spariamo in mezzo ai non morti. Chissà perché la Toyota e la Honda non hanno ancora implementato tale accessorio nelle loro auto. Ah già: perché si può morire in un incidente!

Non fatevi ingannare: in Highschool of the Dead vi è anche un contentino per le gentil donzelle. Laddove i vostri interessi si spengano all'arrivo del lardoso, seppur validissimo soldato Hirano, ecco che compare l'associazione Yokoku Isshin; ovvero "una Patria un Cuore". Tutti gli esemplari maschili indossano divise nere, portano lunghissime Katane affilate (di cui sono valenti utilizzatori) ed hanno tutti uno sguardo magnetico da assassini navigati.
Ovviamente, ricordiamo alle gentil donzelle, che "la donna è nata per servire l'Uomo". E la medesima cosa avviene nella serie; pertanto gli uomini percorreranno solo la via del Maschio e saranno ligiamente legati alle condotte d'onore.
Al confronto Ogami Itto in "Lone Wolf and Cub" sembra un povero NEET.
Ma non preoccupatevi, anche il Fanservice più estremo non finirà mai in HighSchool of the Dead, e la ragione ci viene bellamente spiattellata ai quattro venti dalla seconda nemesi della serie: il malvagio professor Shido, che parlando tra se e se asserisce "La Paura è un Afrodisiaco eccezionale".

Pertanto, mettiamoci tutti in riga con le nostre enormi tette in fuori, guardiamo in alto con i nostri sguardi da veterani del Vietnam, attentiamo a Google ed arrestiamo gli autori di "The Cove"; uniamoci tutti assieme a salutare la bandiera del Grande Giappone con le nostre braccia tese! l'alba dei morti è giunta a ripulire le sozze strade dalle impurità; sopravviveranno solo i più forti! Il manga nazista è giunto!

* Fanservice gratuito fintanto che le braccia resteranno tese in saluto.
* Sovrattassa del 500% per i Rossi.