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Saint Young Men è un manga alquanto singolare: Gesù e Buddha si prendono un periodo di riposo sulla Terra, affittano un appartamento a Tokyo e vengono in contatto con le strane (per loro) usanze della gente dei giorni nostri.
Infatti, i due si ritroveranno coinvolti in una gara di cabaret; visiteranno il luna park; la piscina pubblica e faranno la conoscenza di personaggi singolari come uno Yakuza che scambia Gesù per il figlio del suo capo; l'affittuaria impicciona; alcuni santi discesi in Terra, ecc...
Le situazioni che si vengono a creare sono estremamente simpatiche, fanno sorridere di gusto ma... È un tipo di comicità adatta ai giapponesi per via del largo uso di riferimenti ad usi, costumi e personaggi giapponesi, totalmente sconosciuti al di fuori del Sol Levante. Per capire certi riferimenti bisogna armarsi di pazienza e ricercare informazioni qua e là su internet. Per questo sono convinto che una sua pubblicazione in Italia sarebbe dannosa all'opera stessa e di solito, questi tipo di manga di slice of life, non hanno molto successo nel nostro paese e, come detto prima, non è adatto al palato italiano per via dei troppi riferimenti al mondo giapponese.

Graficamente è gradevole, eccezionali le pagine a colori ad inizio volume. Alla fine di ogni capitolo c'è una paginetta scarna con una gag finale del duo celeste.
Come letto in una recente intervista, l'intento dell'opera è quello di far capire che può esistere il dialogo fra religioni diverse, soprattutto in un Giappone multireligioso diviso fra i tradizionalisti shintoisti e buddhisti, e i moderni cristiani. È un modo alternativo di fare educazione religiosa, e di prendere con la dovuta leggerezza ciò che di solito viene preso con troppa serietà, senza mai scadere nella facile blasfemia.