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9.0/10
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Oh, non c'è niente da fare, la nostra sensei non fallisce mai un colpo e sforna capolavori uno dopo l'altro. Mi stupisco sempre di più della regina dei manga, finisce un capolavoro e ne inizia un altro senza prendersi chissà che pause! Dopo il grande Inuyasha arriva Kyoukai no Rinne.
La storia parla di un ragazzo di nome Rinne che dice di essere una "sorta" di shinigami, ma anche una sorta di essere umano, e di una ragazza di nome Sakura che quand'era bambina, perdendosi in montagna mentre era con sua nonna, scompare per una settimana senza ricordare nulla di cosa le è successo. Al suo ritorno si ritrova con la singolare capacità di vedere i fantasmi. Non vi dico altro per non rovinarvi la sorpresa.

Da come si può facilmente intuire, questo manga racconta di storie per lo più rivolte sul genere fantasmagorico. Il disegno è come sempre straordinario da vedere, e ha quel tocco che differisce, seppur di poco, dalle precedenti opere. I volti dei protagonisti mi ricordano Ranma e Kagome, tuttavia basta leggere poco per capire che questi personaggi hanno una caratterizzazione molto diversa. Le gag sono sempre eccellenti, originali e, consentitemi, "maestose", lo stesso si può dire per le trame che compongono i capitoli, sempre affascinanti e intrisi di miti giapponesi come ormai ci ha da sempre abituati l'autrice. Fino ad ora ho letto 61 capitoli (5 volumi e i restanti capitoli non ancora raccolti in tankobon) e si è rivelato molto appassionante e la strada è solo in salita, sicuramente è ancora presto per dirlo, ma non mi stupirebbe se Kyokai no Rinne divenisse l'ennesimo capolavoro della Takahashi, e quindi si spera accompagnato da una serie animata.
Se vi sono piaciuti i suoi fumetti precedenti, è d'obbligo leggere questo! Speriamo arrivi presto in Italia.