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Ho deciso di cominciare a leggere questo manga perché molto incuriosito dal titolo che, non so come mai, mi ispirava non poco. Oltre al titolo ad avermi incuriosito è stata ovviamente anche la trama, forse un po’ già vista, ma volevo saperne di più sul potere del protagonista, che può addirittura trasformare i rifiuti in alberi. Inizialmente pensai che si sarebbe trattato di un manga sul riciclaggio, anche perché, effettivamente, non sono pochi gli elementi che spingono a pensare a questo, primo fra tutti la bella illustrazione che fa da copertina al primo volume, dove possiamo appunto vedere in primo piano un cestino dei rifiuti con sopra il marchio del riciclaggio. Una volta cominciata la lettura però, ho notato, anche con un po’ di sollievo, che la trama principale non era incentrata sul riciclaggio bensì sui combattimenti, come giusto che sia visto il genere dell’opera, uno shounen.

La storia narra di Ueki, un giovane ragazzo, all’apparenza davvero molto svogliato, pigro e poco sveglio, a cui viene affidato da un suo professore un potere che a prima vista risulta essere abbastanza curioso: infatti, come già detto, il nostro protagonista è in grado di trasformare i rifiuti in alberi, che poi poco alla volta userà per combattere, dando vita a delle tecniche molto belle visivamente e a volte davvero geniali. Ueki inoltre viene scelto dal suo professore come partecipante per un torneo, dove il vincitore darà la possibilità a colui che gli ha donato i poteri di diventare Dio. Con l’andare avanti nei volumi la storia si complica, come giusto che sia, ma non sto qui a scriverla.

I disegni di Tsubasa Fukuchi, autore dell’opera, sono molto ben realizzati, e i personaggi sono ben fatti, sia dal lato caratteriale e comportamentale, che dal lato del design, tutti molto curati. Buona l’edizione italiana curata da Star Comics, con formato standard per questa casa editrice, così come il rapporto qualità-prezzo.

Consiglio davvero a tutti questo manga, in particolare ai fan del genere shounen, ma anche a chi vuole leggere una storia ben costruita, ben raccontata, piacevole da leggere e che scorre facilmente.Io mi sono fermato per ora al quarto volume, ma conto di riprendere la lettura di quest’opera al più presto.