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6.0/10
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Immaginate di dover consigliare ad una persona una commedia romantica da dover leggere. In molti diranno "Urusei Yatsura" di Rumiko Takashi, indubbiamente. Ma se doveste dire a quale opera di questo genere vi sentite più legati, beh, senz'altro la scelta ricadrebbe su "Kimagure Orange Road" di Izumi Matsumoto. Come mai?! Semplice. Quest'opera rivoluzionò letteralmente il concetto di commedia romantica dell'epoca, i primi anni '80, arricchendola con elementi fino ad allora inediti al genere. Ma andiamo con ordine.

"Kimagure Orange Road" narra le disavventure sentimentali di Kyosuke Kasuga, ragazzo da poco trasferitosi in una nuova città a causa dello sconsiderato uso da parte delle sorelle della loro "dote" di famiglia: i poteri ESP. In questa ennesima fuga Kyosuke incontrerà, innamorandosene, Madoka Ayukawa, ragazza ribelle ma dall'animo sensibile, e Hikaru Hiyama, amica di Madoka che, per una serie di fraintendimenti, si innamorerà perdutamente di Kyosuke. Fra situazione assurde create dai poteri della famiglia Kasuga e triangoli amorosi, Matsumoto si diverte a coinvolgere il lettore in una storia capace di stuzzicare il lettore scatenandone di rimando la fantasia.

Narrativamente abbiamo fra le mani è un prodotto alquanto anomalo in quanto si colloca come tematiche fra gli shojo, ma è indirizzato perlopiù ad un pubblico maschile; mix decisamente originale per il periodo in cui fu pubblicato. E se le scene surreali e goliardiche sono la vera forza narrativa della storia, lo stesso non si può dire dei disegni. Il tratto di Matsumoto, autore all'epoca palesemente agli esordi, è grezzo, pieno di approssimazioni ed errori che verranno poi corretti intorno agli ultimi due volumi dell'opera. Per il resto possiamo considerare "Kimagure Orange Road" come un'opera piacevole e coinvolgente, capace di trattenere il lettore fino alla fine grazie agli intrecci amorosi che si verranno a creare lungo l'arco narrativo. Magari si poteva curare di più il finale, ma questa è più che altro una considerazione dettata dal gusto personale.

Chiosa finale sul voto: la sufficienza è dovuta ad una media matematica in quanto la storia meriterebbe un 7 pieno, ma la qualità dei disegni non raggiunge la sufficienza.