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6.0/10
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One Piece - come Naruto e molti altri manga - è ritenuto da me troppo banale e noioso. Ma come si fa ad arrivare al numero 61 svegli? La trama è di una monotonia che fa ormai solo sbadigliare, i dialoghi poi! C'è un copia-incolla pazzesco a partire dal primo volume. Ma, andando con ordine.

Trama: iniziamo bene... punto dolente. Non la ricordo più. Per ora mi sembra che sia solo questa: sbarco su una nuova isola, affronto nemici (che non mancano mai), vittoria dei protagonisti (che chissà come mai vincono sempre), partenza alla ricerca di una nuova isola.
I discorsi fra i personaggi sono sempre uguali. Nel manga si vede piangere sempre per i soliti ideali (che a lungo andare hanno stancato) e i personaggi, sia buoni che cattivi, sono troppo stereotipati.

Aspetti negativi: inutile elencarli tutti, ne basta solo uno. Quello che proprio non digerisco: la concezione della morte. Odio tutti i manga dove si piange, si ha paura, si teme la morte quando poi questa non si intravede nemmeno dietro l'angolo, cioè dove è più che mai scontato che i protagonisti rimangano illesi, conseguendo vittorie una dopo l'altra. Se mai un solo personaggio della ciurma di Rufy dovesse scomparire, me ne rallegrerei!

Aspetti positivi: Oda sa rendere la trama simpatica grazie ad alcune gag comiche, e solo per questo accordo la sufficienza a questo manga.

Voto: secondo il mio personale giudizio questo manga meriterebbe 4. Ma siccome so che fa molta presa sui giovani, mi rendo conto che semplicemente non rispecchia i miei gusti. Si tratta però di un manga apprezzato dalla stragrande maggioranza del pubblico di lettori odierni, per questo la sufficienza la merita.

Consiglio: se qualcuno ama storie con trame più serie, eviti questo manga, adatto a un pubblico più adolescenziale. Secondo me, dovrebbe leggere One Piece chi vive giornate buie e ha bisogno di una pausa di piacere, dato che l'unico motivo per il quale continuo a comprare questo manga è che a volte mi fa sorridere.