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6.0/10
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<b>[Attenzione, questa recensione contiene spoiler!]</b>

Vorrei spendere due parole su quello che da molti viene definito un capolavoro.
La mia valutazione è una media tra il voto che ho dato al primo volume (4) e quello dato al secondo (8), poiché la prima impressione che ho avuto leggendo il primo numero è stata molto negativa, infatti il mio livello di aspettativa era molto alto e il mio grado di soddisfazione è stato molto basso; ciò ha influito negativamente sulla mia valutazione poiché io sono convinto che se avessi acquistato i due volumi il giorno dell'uscita l'avrei valutato diversamente poiché non avrei preteso nulla da un titolo di nicchia di un autore emergente, ma poiché ho acquistato quest'opera in seguito a vari consigli come ovvio che sia mi aspettavo un capolavoro, ma così non è stato - ovviamente è un parere del tutto personale e non un parere oggettivo.

Tornando alla recensione, la mia impressione nel corso della lettura però è cambiata, difatti appena finito di leggere il primo volume pensavo che Solanin fosse solo la storia di ragazzi immaturi e irresponsabili che vivono di speranze e di sogni e che non riescono a portare nulla al termine; come i due protagonisti, Meiko Inoue e Taneda, due ragazzi che si sono conosciuti ai tempi dell’università e che ora convivono. Taneda lascia il suo lavoro part-time per intraprendere una carriere da musicista, Meiko oppressa dal suo direttore e stufa dalla quotidianità decide di lasciare anche lei il suo part-time e di vivere con i suoi pochi risparmi. Comunque avendoli acquistati entrambi decisi di leggere anche il secondo; leggendolo ho capito molte cose, tra cui il senso reale dell’opera e tutto ciò che Inio Asano ha cercato di trasmetterci, questo perché in seguito alla morte di Taneda i protagonisti acquistano sicurezza, poiché i protagonisti iniziano a capire ciò che devono fare nella vita, e Meiko acquista determinazione e porta avanti il sogno di Taneda sostituendosi a lui nel ruolo di cantante e chitarrista.

I disegni mi hanno colpito, sono molto particolari e si distaccano dal disegno “classico”, ciò può piacere o no però sicuramente colpiranno tutti.

Concludendo, io Solanin lo consiglio a tutti ma a patto di non aspettarsi di leggere un capolavoro, così che, indipendentemente dal fatto che vi piaccia o no, non ne rimarrete delusi. Per me la serie è da 8, però a mio avviso è penalizzata dal primo volume, quindi consiglio di comprarli entrambi e di leggerli tutto d’un fiato poiché secondo me il primo volume è da considerare come un’introduzione, un'ottima introduzione al secondo volume che rappresenta la storia vera e propria.