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9.0/10
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In questo periodo mi sto dando veramante alle raccolte e alle storie brevi. Questo è strano, perché non sono il mio forte, ma il tutto sta nell'artista che le crea.
Una serie composta da 14 racconti brevi in pieno stile Otomo-fantascientifico che spaziano dal comico (Cronache del pianeta piovra), al demenziale (Questo pazzo pazzo mondo), al più classico dei drammatici (Fiore o Il rumore della sabbia).
Queste non si possono considerare opere "minori" in quanto rappresentano una buona parte del lavoro del Sensei dal 1977 al 1982 e rappresentano il percorso formativo di Otomo e di alcuni suoi primi esperimenti. Infatti in riferimento a "Fiore" lo stesso autore dichiara:
"Volevo disegnare anch'io qualcosa a colori e non fu certo facile cimentarsi in questa nuova tecnica: era la prima volto che abbandonavo i retini";
e ancora riferito a "Addio alle armi":
"Alcune pagine sono state realizzate (per la prima volta in Giappone) con una tecnica di colorazione computerizzata".
Inoltre va fatto presente come l'opera "Fireball", seppur rimasta incompiuta, rappresenti il precursore di Akira.
Tutte queste sorte di test e tentativi sono la base di quello per cui noi oggi noi possiamo conoscere ed apprezzare l'opera storica e fondamentale di Otomo.
Come dicevo alcune opere sono comiche e superficiali, altre sentimentali, alcune fanno riflettere e altre ancora hanno quel sapore dolce amaro, dove spesso si può accomunare lo spirito di sopravvivenza e una sorta di lotta con se stessi o con il mondo.

Questo volume in formato maxi fuori standard ed è pubblicato in Italia dalla Star Comics ad un prezzo di 5,20 (anche se reca il prezzo nelle vecchie lire!) in un'edizione extra lusso che a questo modico prezzo offre: 256 pagine di 100% Otomo, una sessantina di pagine (ovvero due delle quattordici storie interamente a colori), un'into/copertina per ogni opera con una breve dedica scritta e firmata dal maestro come presentazione, ricordo o "memories" della stessa (eccetto nei corto di Questo pazzo pazzo mondo dove solo nel primo c'è la dedica, ma negli altri tre rimane una cover/divisoria) e un'ottima qualità di carta.

Voto 8+ per la trama e un punto in più gli viene dato per la fantastica edizione Star Comics.
Visto il prezzo e dato l'affetto che nutro verso questo autore posso solo dirvi che sarebbe un peccato non esserne in possesso.

Annoto l'omonimo lungometraggio del '95 supervisionato dallo stesso Otomo e diretto da tre diversi registri (compreso lui stesso); tre opere a sé stanti: Magnetic rose, Stink bomb e Cannon fodder, ovvero "Memories".