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7.0/10
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"Blazer Drive" è un manga di Seishi Kishimoto della durata di nove volumi e che, secondo me, si è concluso troppo presto.

Questo manga, giunto dopo il discusso "666-Satan", ricalca il classico shounen di combattimento, ma riesce ad essere innovativo grazie all'invenzione dei Mysticker - degli oggetti che se applicati sul corpo donano poteri speciali.
Come ho conosciuto questo titolo? Nel 2009, in modo totalmente casuale. Volevo leggere ed iniziare una nuova serie manga e, al supermercato, i miei occhi caddero sul primo volume di questo "Blazer Drive". Sfogliatelo velocemente decisi di acquistarlo e di seguirlo fino alla fine, fine che credevo non sarebbe giunta cosi presto.
Posso affermare che, questo manga, non c'entra assolutamente nulla con "Naruto", scritto e disegnato dal fratello di Seishi Kishimoto, come invece molti hanno urlato ai quattro venti abituati sempre a paragonare forzatamente questi due fratelli mangaka. Infatti, la storia si evolve è si conclude allontanandosi completamente dallo sviluppo narrativo visto in "Naruto", che è un'opera dedicata ai ninja, ricordo.

In pratica, "Blazer Drive" risulta un manga molto piacevole, godibile e anche soddisfacente, ha dei disegni ben fatti e possiede una buona dose di azione che sa essere adrenalinica. La trama è semplice, ma lineare e riesce a catturare il lettore seppur con alti e bassi. I combattimenti non sono strutturati sul semplice power-up, bensì possiedono anche una buona base strategica oltre ad essere ben gestiti dall'autore. I personaggi sono caratterizzati in maniera semplice, ma altrettanto funzionale, benché alcuni siano stati sfruttati in maniera riduttiva, come ad esempio Shiro.
Negli ultimi due/tre volumi vedremo il "vero" potenziale di "Blazer Drive", il quale ci donerà vari colpi di scena mostrando la sua natura fantascientifica, per poi concludersi precocemente facendoci solo assaggiare quello che questo titolo sarebbe potuto divenire con un'altra decina di numeri.
Sono rimasto comunque sorpreso dagli ultimi volumi perché si giungerà ad un esito che non avevo minimamente immaginato. Quindi posso dire che la storia si conclude con un bel finale, ma lascerà dell'amaro in bocca per l'anticipata conclusione.
Se devo parlare solo del piacere scaturito dalla lettura, devo ammettere che i primi tre volumi, al tempo, mi appassionarono molto, facendomi subito innamorare della storia e dei personaggi. In seguito ho affrontato la lettura dei volumi centrali con un improvviso distacco e con freddezza, come se l'entusiasmo iniziale mi sia stato strappato via da qualche oscura forza. Se avessi continuato a sentirmi coinvolto come i primi tre volumi, la mia soddisfazione alla fine della serie sarebbe stata sicuramente più grande, sono sincero.
Dunque, mi reputo soddisfatto dalla lettura complessiva, ma fino ad un certo punto e devo inoltre ammettere che vi sono dei difetti in questo manga. Per cominciare devo avvertire che questo sicuramente è un titolo più indicato ai lettori alle "prime armi" o perlomeno a coloro che leggono pochi manga - come il sottoscritto -, più che ai grandi veterani del fumetto nipponico. A quest'ultimi potrebbe risultare una lettura troppo semplice, banale e a tratti scontata. Posso comunque sostenere, senza troppe difficoltà, che "Blazer Drive" aveva delle buone potenzialità, però non sono state sfruttate al pieno da Seishi-sensei. Anche la sua durata complessiva la dice lunga: nove volumi sono pochi, specialmente se si calcola che è stata tralasciata una saga che poteva essere di buon livello - senza contare che furono dati alcuni dettagli su di questa saga da parte del mangaka, dimostrando che la sua intenzione non era quella di concludere il manga con soli nove volumi, come poi effettivamente è accaduto. A quanto pare il poco successo, dovuto, a mio parere, dalla poca pubblicizzazione e dallo scetticismo e snobismo, ha portato "Blazer Drive" ad una conclusione anticipata con un susseguirsi di eventi troppo rapidi, e questo mi dispiace. Fortunatamente il finale, come detto sopra, è convincente e chiude per bene la storia, cosa non da tutti.
Per quanto riguarda il disegno, posso solo dire che mi è piaciuto e che l'ho trovato anche migliore di quello di Masashi Kishimoto, con dei personaggi esteticamente originali e stilisticamente ben caratterizzati.

In definitiva, se volete leggere una serie di breve durata, attraente e senza troppe pretese, potete puntare gli occhi su questo titolo, altrimenti lasciatelo in fumetteria e dirigetevi su altre letture.
La mia valutazione è positiva, anche se non può andare oltre il buono visto che esistono manga migliori di questo nello stesso genere e tenendo anche conto di ciò che ho scritto nella suddetta recensione.