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Ormai penso che un po' tutti conosciamo le CLAMP e le loro storie, per cui non mi sono sorpresa quando, leggendo Magic Knight Rayearth, mi sono imbattuta in tematiche fantasy condite da una buona dose di amicizia.
Molti sapranno dell'esistenza di quest'opera anche dalla trasposizione animata di cui gode, trasmessa in Italia col particolare quanto poco inerente titolo "Una porta socchiusa ai confini del sole". Bene, io stessa devo ancora capire da dove gli adattatori abbiano pescato questa fantomatica porta, che ovviamente non viene menzionata nell'arco della storia, tuttavia il titolo originale è più che azzeccato: Rayearth è infatti il nome di uno dei tre managuerrieri che evocheranno le tre protagoniste.
Ma andiamo con ordine: la storia si apre durante una visita alla Tokyo Tower fatta da parte di diverse scolaresche; fra i vari studenti conosceremo Hikaru, una dolce ragazza che mostra meno anni di quelli che ha, Umi, studentessa dell'alta società, e Fu, giovane che frequenta un istituto per genietti. Le tre ragazze non hanno nulla in comune, tuttavia durante lo svolgimento della gita si ritroveranno catapultate in un altro mondo: quello di Cephiro.
Chepiro era un regno in cui prosperava la pace, grazie alle preghiere a cui la principessa del regno, Emeroude, si dedicava giorno e notte; adesso questa quiete è diventata un'utopia: il perfido Zagato minaccia la principessa che si trova in una situazione tale da non poter proteggere più il suo mondo; il compito di Hikaru, Umi e Fu, che scopriranno di essere dei cavalieri magici, è quello di evocare i managuerrieri e salvare Emeroude.

La storia si articola in tre volumi, in cui abbiamo modo di conoscere le varie psicologie delle ragazze, tutte e tre fondamentalmente dall'animo buono e dal grande coraggio; probabilmente tra le tre è Hikaru quella che spicca un po' più delle altre, forse per la sua estrema sensibilità e per l'enorme altruismo. I "cattivi" che ostacoleranno le nostre amiche non saranno mai veri cattivi, serviranno solo per arricchire le vicende e per aiutare le giovani ad evocare i managuerrieri.

La volontà è un tema fondamentale per tutto il corso della storia, se non si ha questa è difficile andare avanti ed affrontare le avversità della vita, oltretutto sarà proprio grazie alla volontà che Hikaru, Umi e Fu riusciranno in breve tempo a diventare dei cavalieri magici molto forti.

I disegni di Mokona Apapa sono sempre bellissimi, assistiamo a delle scene di combattimento molto avvincenti e potremo osservare tavole ricche di particolari: a partire dalle spade per arrivare alle armature delle tre ragazze.

Il finale può risultare inaspettato ma nonostante ciò non mi ha fatto storcere il naso, l'ho trovato adatto.
Adesso sono curiosa di conoscere il finale di tutta la saga, ossia di Magic Knight Rayearth II.

Ottima l'edizione della Star Comics, presenta una buona carta e sovracopertina per un prezzo onesto.

Nel complesso un manga leggero e un po' infantile che vuole dare diversi insegnamenti al lettore: primo tra tutti vuole far capire quanto importante sia l'amicizia. Consigliato a chi vuole passare una mezz'oretta di relax.