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7.0/10
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"Beelzebub" è un manga in corso scritto dal mangaka Ryuhei Tamura di pura azione e combattimenti.
Tutto parte dal liceale Oga che in seguito ad una rissa sul campo di battaglia ritrova il corpo di un uomo nel fiume e una volta soccorso da esso spunta un neonato nudo con un cuccio in bocca.
Il neonato, che non si rivela altri che essere il principe dei demoni, si affeziona subito al teppista e da quel momento non lo molla più letteralmente.
Allora il nostro eroe Tatsumi Oga spiega la situazione al suo migliore amico Furuichi e nel bel mezzo del racconto ricevono l'inaspettata visita di Hildagarde, una prosperosa gothic lolita, che si rivela essere anche lei un demone con il compito di accudire il piccolo.
In aggiunta a ciò Hilda spiega a Oga che è stato scelto da Beel in quanto persona crudele, forte e bastarda.
Ma i guai non sono finiti: Hilda infatti decide di insediarsi a casa Oga spacciandosi per la madre del nuovo nipotino creando scalpore nella famiglia.
Intanto le risse nella peggiore scuola frequentata da Furuichi e Oga non cessano anzi quest'ultimo è sempre più in vista essendo il più forte del primo anno, suscitando l'interesse dei teppisti del secondo e terzo anno.
Ma quanto Hilda nota un segno su Oga conferma che il neonato ha scelto Tatsumi e quel tatuaggio dimostra il loro legame: più il ragazzo sarò violento e forte più il legame tra i due diventerà forte e più Oga sarà utilizzato come catalizzatore dei poteri del piccolo.
Infatti scopo della venuta sulla terra di "Beelzebub" è distruggere la terra per mezzo di un umano, su ordine del padre Satana, il re dei Demoni.

Le premesse per una divertente storia ci sono tutte, nonostante la storia non sia del tutto originale. Infatti ricorda molto "Daa! Daa! Daa!", in Italia noto come "Ufo Baby", nel quale un neonato alieno atterrava in una casa dove vivono due ragazzini accompagnato dal suo alien-sitter.
Nonostante questo la storia è fresca, si legge e diverte passando un'oretta in allegria.
Il tratto è curato, dettagliato, abbastanza morbido.
I personaggi sono caratterizzati bene, anche se sono un po' stereotipati: il bullo impulsivo, la lolita dubbiosa, l'amico intelligente.
Quindi dopo un solo numero letto non posso che dargli la sufficienza: non mi aspettavo fosse così divertente, le premesse sono buone ma non troppo pretenziose di contenuti profondi, staremo a vedere.
Voto: 7.