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Un manga che trae la sua origine da una controparte cartacea, molto spesso, è brutto. Ammettiamolo senza giri di parole: è molto raro vedere una trasposizione uguale a quella dell'anime.
Eppure non è il caso del manga di Madoka Magica. Segue fedelmente la storia dell'anime, cambiando giusto l'ambientazione, rendendola contemporanea, e il vestito di Homura.
Nonostante ciò, o forse proprio per questo, il manga sembra un frettoloso riassunto. Sia ben chiaro, ci sono tutte le scene salienti e non manca niente, ma per apprezzarlo sul serio bisogna non aver visto la serie animata. Sennò sembrerà sempre qualcosa di noioso.
Sarebbe meglio non parlare dell'edizione italiana, ma a dover di recensione mi tocca.
L'edizione italiana è da buttare. Sul serio, non sto scherzando. Il volume (visto che finora è uscito solo il primo) è adatto a giocarci a frisbee per quanto è duro. Aprirlo è un'impresa: si rischia di romperlo. L'edizione deluxe cambia rispetto a quella normale per la sovracopertina e per due pagine a colori. Basta.
Mentre Madoka, dalla Dynit, viene trattata come un capolavoro con un'edizione che rasenta la perfezione, la Panini la tratta come una serie di second'ordine. Non parliamo poi del fatto che le due case editrici non si sono messe d'accordo sulla traduzione e quindi vediamo "demoni familiari" al posto di "famigli", "Puella magi" al posto di "maghe", ecc.
Personalmente avrei preferito spendere un pò di più per avere anime e manga insieme.
Il mio voto finale, ciò detto, è un sette. Perché il manga è bello proprio per la sua assoluta fedeltà alla serie animata e per alcune scene, disegnate benissimo.
Se invece dovessi guardare l'edizione presentata dalla Panini... beh, sarebbe un 4. Ed è un peccato, perché così si rovina un'ottima opera.