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Una lama vestita di fiori è una bellissima opera che narra l'amore di Kako, una studentessa liceale, innamorata del suo professore.
Apparentemente sembra una ragazza normale come tutte le altre, ma in realtà è mossa da un sentimento profondo e ossessivo che la porterà a compiere delle sciocchezze verso colui che ama.
Ovviamente questi suoi atteggiamenti inadeguati sono causati dall'atteggiamento di lui e di altri eventi che sconvolgeranno la vita della ragazza.
Il finale di questa prima storia è in un certo senso imprevedibile, perchè sebbene ci siano le premesse per questo tipo di conclusione, in realtà non la si aspetta, facendo così sospirare il lettore, e gioire insieme alla protagonista.

Il volume non si compone solo di questa storia ma ne comprende altre due: una dal titolo "Beautiful world" e l'altra intitolata "I sentimenti di Yori-chan", sorella maggiore della protagonista.
In Beautiful World i protagonisti sembrano essere quelli della prima storia però racchiusi in un altro contesto, totalmente stravolto rispetto al primo.
Qui c'è una strana creatura senza nome che viene emarginata per i suoi capelli neri ed occhi rossi, oltre che per il suo oscuro potere che gli ha fatto avere il titolo di mostro.
Il mostro difatti possiede la grande abilità di percepire anticipatamente le disgrazie di coloro che gli sono di fronte, suscitando così la paura e l'angoscia di chi lo ascolta.
Questa creatura si è relegata nel bosco così che nessuno possa vederlo e additarlo, compiendo così una vita da escluso fin quando non incontrerà Alice, una ragazza che sembra non avere timore di lui e che finalmente gli darà un nome: "Vil", diminutivo di Devil.
Per quanto riguarda i sentimenti di Yori abbiamo un breve scorcio sulla sua vita che viene condotta solamente all'interno della sua casa dove si dedica esclusivamente ai suoi hobby.

Ho notato due cose molto belle e struggenti di questo manga e sono i disegni e l'uso che si fa dei sentimenti.
I disegni sono una cosa davvero sublime, superlativi, quasi eterei ma incisivi. Sono dettagliati e minuziosi, decisamente adatti per il tipo di storia che vanno a illustrare e al tipo di sentimento che vogliono comunicare.
L'autrice in quest'opera sembra volerci ribaltare i sentimenti, ce li fa vivere ossessivamente e morbosamente, quasi entrano dentro le ossa, così che possano essere carpiti veramente da chi legge, oltre alla morale che l'autrice ha voluto far intendere. Queste storie vengono viste attraverso il diverso, attraverso colui che solitamente viene escluso. La Sakurada ci fa amare il diverso, attraverso le sue disgrazie e ai suoi sentimenti così forti e pregnanti causati dalla solitudine o prodotti da qualsiasi altra disgrazia.

Per me in questo manga è racchiusa una vera perla, una vera morale. Il diverso va amato per quello che è e quello che può dare. Le persone non devono avere paura di quelle che non riconoscono come simili, ma anzi dovrebbero comprenderle e capirle come tutti gli altri esseri viventi; perchè tutti noi abbiamo dei sentimenti e una personalità che prima di essere giudicata andrebbe conosciuta nel profondo.
In conclusione consiglio assolutamente questo manga, va letto e custodito non tanto come per chissà quale opera fumettistica, ma più che altro per il valore che viene celato al suo interno.