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10.0/10
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Hideo Suzuki, 35 anni, è il protagonista di questa storia ed è praticamente un fallito. Lavora come assistente per un autore di manga hentai e non è in grado di pubblicarne uno suo. E' insicuro, paranoico ed è convinto che la sua ragazza sia troppo per lui. La sua vita è tanto vuota quanto insignificante. Una serie inaspettata di eventi gliela stravolgerà. Il suo fragile mondo e tutto ciò che aveva costruito con tanta fatica finirà miseramente in pezzi. Che si tratti di un virus o di chissà cos'altro non importa, ma sta di fatto che l'intera città è ora invasa da zombie e Hideo dovrà fuggire abbandonando tutto quanto di buono (ben poco) aveva costruito. Il fucile sarà il suo unico e inseparabile compagno di viaggio...

Hideo è tutto fuorché il solito eroe a cui siamo abituati ed è un personaggio che o si ama o si odia. Io sono tra quelli che lo adorano. In un mondo popolato da zombie le domande che l'autore si fa è chi siano i veri mostri: sono davvero loro o lo siamo noi uomini? E' questo uno dei punti di forza di quest'opera: l'autore analizza in modo magistrale il comportamento umano durante i momenti di disperazione. Gli uomini sono viscidi e le leggi che avevano regolato il mondo fino ad ora non esistono più. Le persone non esiteranno a imporre la legge del più forte e ad approfittare delle debolezze altrui. Intere pagine dove si vedono ragazzi chattare tra di loro indifferenti a tutto ciò che gli sta succedendo intorno, anzi, diversi di loro ci scherzano addirittura su... La risposta alla domanda di prima probabilmente è proprio questa: i veri mostri siamo noi uomini, viscidi, indifferenti, approfittatori, vigliacchi...
Hideo Suzuki sembra immune a tutto questo: rubare in un supermercato abbandonato resta comunque illegale, come lo è uccidere; le leggi per lui non son cambiate nonostante tutto... nonostante la disperazione, nonostante ora sia solo e non gli sia rimasto più niente. Hideo Suzuki è il vero eroe perchè nonostante sia impedito, fragile e insicuro non ha mai perso la sua umanità. Se non fosse così sarebbe la fine.. una volta sterminati tutti gli zombie cosa rimarrebbe, altrimenti?

I am a Hero non è solo questo, perché è anche e, soprattutto, un manga horror. Gli albi si lascian leggere tutto d'un fiato riuscendo a tenere il lettore incollato alle pagine. La tensione è sempre alle stelle e il ritmo di narrazione è elevatissimo! Insomma... adrenalinici al massimo!
E che dire dei disegni? Tratto assolutamente realistico e qualità grafica sorprendente. Anche la regia delle tavole è magistrale e tra le più belle che abbia mai potuto apprezzare in un manga. Hanno la capacità di coinvolgere il lettore in maniera sorprendente! Intere scene viste in prima persona... sembra di essere lì circondati da zombie, e tutto questo è stupefacente!
Anche l'edizione GP con sovraccoperta è ottima come sempre.
I am Hero se non è il mio manga preferito poco ci manca. Siamo solo all'ottavo numero e quindi è prematuro definirlo un capolavoro ma, indubbiamente, siamo sulla buona strada.