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10.0/10
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Il manga in questione è Blame! (la cui pronuncia è "Blam" o per i più nipponici "Buramu"), un manga scritto, disegnato ed ideato da uno dei più folli e oscuri mangaka della scena giapponese, il mangaka in questione è Tsutomu Nihei. Ma prima di tutto introduciamo leggermente l'autore: Tsutomu Nihei è nato a Fukushima (città tristemente nota) nel lontano 1° gennaio del 1971. Dopo anni di studi in Giappone, decide di fare i propri studi di architettura negli Stati Uniti, dove viene in seguito assunto in un'impresa di costruzioni a New York. Dopo questo periodo passato negli Stati Uniti, il nostro sceglie di cambiare mestiere e decide di dedicare la propria vita nei manga. Il mangaka Tsutomu Nihei riesce a debuttare nel 1998 con la sua prima e più famosa opera, Blame!.
Quindi tornando all'opera in questione, Blame! è stato pubblicato in madrepatria su Kodansha a partire dal 1998 fino al 2003, con un totale di 10 volumi. In Italia il manga è stato pubblicato dalla Planet Manga tra il 2000 ed il 2004 nella collana "Manga 2000" (collana che ospitava varie opere Sci-fi, tra cui Gantz, Eden, Planetes). Sfortunatamente questa prima edizione del manga è quasi del tutto esaurita e per questo la Planet Manga ha deciso nel 2011 di creare una nuova edizione in un formato Deluxe. Questa nuova edizione conta in totale 5 volumi (ogni volume ne contiene due dell'edizione precedente), ma non dimentichiamoci, che a differenza dell'edizione del 2000, in questa edizione la traduzione è stata completamente rivista (vista la pessima traduzione della prima edizione), e che in questi volumi sono presenti tutte le pagine a colori, che erano e sono presenti nel formato originale giapponese.
Il manga può essere catalogato come Cyberpunk (pur quanto vago sia questo termine) e probabilmente è uno dei migliori del suo genere, altri degni rivali sono Akira, Battle Angel Alita, Eden, Ghost in the Shell.

Trama:
Le vicende nell'universo di Blame! si sviluppano all'interno di un universo inumano e claustrofobico, nella cosiddetta "Megastruttura" (formata da una sequenza di livelli, enormemente estesi sia verticalmente che orizzontalmente). Il protagonista del manga è Killy, personaggi misterioso, dal carattere solitario e taciturno, il quale è munito di un'arma molto potente, il Proiettore di Raggi Gravitazionali. Killy ha un unico e solo obiettivo, cioè quello di scovare esseri umani, potatori dei geni della rete terminale (che consentono di accedere alla rete). Nel suo viaggio immerso nell'oscurità, incontrerà Cibo, una scienziata che accompagnerà il nostro protagonista lungo il suo viaggio.

Considerazioni:
Fondamentalmente il manga è per i pochi appassionati del genere, quindi è sconsigliata la lettura a i neofiti del genere. E' quasi sprovvisto di dialoghi, che da una parte è positivo, in quanto riesce a caratterizzare divinamente gli sfondi e spesso rende più claustrofobica la lettura, ma da un altro punto di vista rende difficile la comprensione, spesso e volentieri il lettore si troverà ad interpretare vari frangenti di trama (ciò a mio avviso lo rende un manga unico). Il manga è caratterizzato da toni cupi, oscuri, confusionari e decadenti. La trama a mio avviso è qualcosa di fantastico ed inimitabile, riesce a svilupparsi nel modo più consono del genere e riesce sempre a stupire grazie a diversi colpi di scena, sopratutto nel finale (che a mio avviso è qualcosa di fantastico).
Per quanto riguarda il tratto, è il classico "O lo si ama o lo si odia", quindi non c'è molto da fare, io personalmente considero il tratto di Tsutomu Nihei come qualcosa di unico, indescrivibile. Si nota l'influenza del maestro Tsutomu Takahashi nel tratto del nostro Nihei. Senza contare che il tratto durante l'opera si evolve e migliora in ogni volume.
Quindi in definitiva Blame! è un vero e proprio capolavoro, che possono comprenderlo solo in pochi, un po' dovuto alla difficile comprensione della trama e un po' per colpa del tratto non molto accessibile. Un manga per i veri fan della fantascienza e del Cyberpunk.

VOTO FINALE: 10 (più che meritato)