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Fire Fire Fire è un breve manga di due volumi ideato da Shouji Satou, più famoso per la sua opera Highschool of the Dead. Sebbene sia facile trovare un punto in comune nelle ragazze svestite e spesso nude, questo manga si differenzia molto da HOTD e si nota come l'autore sia meno maturo anche nei temi trattati.

TRAMA
Jiga appartiene ad un'antica popolazione e, rimasto orfano, gira il mondo alla ricerca della sua "compagna di vita" secondo quanto indicatogli dal suo defunto padre. Porta con se una spada in grado di tagliare tutto, ma è ancora molto inesperto e giovane e si caccia in un mare di guai che lo portano a farsi degli amici: un cyborg potente e una ribelle. Insieme proseguono il viaggio alla ricerca di informazioni sull'antico popolo, inimicandosi l'organizzazione segreta che controlla il mondo, LEN.
Le battaglie non mancano, sono belle ma non eccezionali e si basano principalmente sul principio che il gruppo deve cercare di scappare da situazioni scomode che non può gestire ancora. Il finale avrebbe potuto essere più avvincente, ma forse per mancanza di tempo è stato un po' liquidato, risultando comunque apprezzabile: è un finale aperto che lascia all'immaginazione del lettore tutte le avventure che seguiranno.

Il manga è divertente, non si sente la pressione di una situazione pericolosa e le tette al vento, presenti una pagina si e l'altra no, rendono il manga ancora più leggero, quando invece forse sarebbe stato meglio il contrario per uno shonen di combattimento. I temi affrontati sono frivoli e la trama manca di spessore e ha poco senso. Semplicemente un ragazzo che va in cerca di non si sa bene cosa con due sconosciuti che di punto in bianco lo seguono.

Penso che questo manga sia servito da "allenamento" all'autore per poi migliorarsi e creare HOTD, opera di un livello più alto rispetto a questa. In ogni caso, a tempo perso, potrebbe essere una lettura carina, i disegni sono semplici ma molto belli e chiari. Tutto sommato un'opera buona.