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Dead friend's love letter è un manga (volume unico) pubblicato in Italia da Planet Manga, che precedentemente ha pubblicato, della stessa autrice, i titoli: "Una lama vestita di fiori" e "Ragione e sentimento."
Dead friend's love letter occupa la gran parte del volumetto e narra la storia di una ragazza, Yukino, che verrà sconvolta da una serie di eventi, il primo tra questi è un messaggio della sua amica, che riporta la scritta "Scappa" scoprendo subito dopo che questa si è tolta la vita. E apparentemente sembra che la colpa sia di Yukino visto che la ragazza morta prima di morire ha scritto su Twitter "Yukino è cattiva."
Quest'ultima soffrirà molto per questo, anche perché, in un primo momento, proprio non riesce a capire cosa abbia spinto Saho a suicidarsi.
Parlando dei personaggi posso dire che, forse, Yukino è la ragazza più sana che appare nell'opera, o meglio i suoi comportamenti sembrano essere dettati da azioni sensate e sviluppati nel modo giusto, senza strafare, è preoccupata e piange per la sua migliore amica, il che è normalissimo, oltre ad essere una brava ragazza.
Saho, la sua amica, invece, ha compiuto un gesto estremo per qualcosa che probabilmente era superabile, forse con la vicinanza di altri suoi amici, o comunque con il sostegno di qualcuno, il tempo cura tutto e così sarebbe stato pure per lei. Il suo gesto anche se è estremo, andava trattato comunque in questo modo, visto che il manga cerca di riassumere i comportamenti emozionali degli adolescenti, che a secondo del carattere, del vissuto e della loro forza hanno un modo diverso di reagire.
Parlando di Tatewaki, invece, posso dire che è un ragazzo altamente disturbato, non tanto per i suoi sentimenti, ma per le azioni e per quello che è portato a fare, di conseguenza a questi.
La seconda storia invece, " Ragazzi di cui è meglio non innamorarsi", è priva di senso, sono riassunti di pochissime pagine, della protagonista di un precedente volume dell'autrice (ragione e sentimento) e di quello futuro che sarà pubblicato da Planet manga il prossimo mese (Taro il perverso). Mi sono chiesta che senso avesse mettere queste due "appendici" a fine volume, e sinceramente non sono riuscita a rispondermi.
Pare che l'autrice abbia davvero una predisposizione per le ossessioni che avviluppano l'essere umano, vede tutto secondo un'ottica perversa e morbosa, è quasi palpabile quello che lei scrive, suscita interesse e disgusto allo stesso tempo, il che vuol dire la riuscita dell'opera.
In conclusione consiglio il manga a chi ha già i precedenti volumetti, e lo sconsiglio alle persone facilmente impressionabili.