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In Giappone il mercato editoriale non è solo invaso dai libri e dai manga (fumetti giapponesi), ma c'è una foltissima presenza delle light novel: romanzi per ragazzi - soprattutto - che possono variare nei più disparati generi, come ogni altra opera d'intrattenimento. A confermare l'importanza di questa espansione culturale orientale non ci sono solo i dati di vendita e il numero sempre maggiore di opere, ma basta guardare alla loro espansione su diversi supporti, non è raro infatti che queste storie diventino anime e manga, con conseguente merchandise, spin-off, videogame e infinite altre cose.
In Italia stranamente questo settore non è stato mai avvicinato, nonostante la continua espansione della cultura d'intrattenimento orientale nel bel paese, fino al 2011 quando finalmente la J-Pop decide di pubblicare "La malinconia di Haruhi Suzumiya" uno dei prodotti più famosi e rappresentativi della categoria.

Spesso da piccoli si crede ad ogni fantasticheria, dagli alieni ai viaggi del tempo, qualsiasi cosa che pare divertente e fuori dal comune entra nella fantasia influenzabile della giovane mente facendola divagare in assurde speranze sul futuro, sperando proprio che venga influenzata da queste "follie". Poi si cresce e con triste ecinico realismo si smette di sognare, come succede al protagonista di questa serie: un ragazzo come tanti che si avvia al suo primo anno di liceo. Quello che non si immagina è l'incontro del destino con Haruhi Suzumiya, la bella quanto strana ragazza che siede nel banco dietro di lui, il cui unico interesse è quello di incontrare esper, alieni o altre creature fuori dal comune. Proprio per questo trascinerà il ragazzo nella fondazione della Brigata S.O.S., un club scolastico il cui scopo è trovare queste anomalie.
La lettura procede veloce e frizzante, catturando da subito l'attenzione del lettore. Inizialmente si inizia a formare la Brigata S.O.S. con l'arrivo dei pochi membri che la compongono, tutti carismatici (anche nella fredda apatia di Nagato) e ben amalgamati, dando così vita a numerose gag. Il tutto però passa quasi esclusivamente per l'eclettica Haruhi: con il suo carattere incostante, egoista, energico e spontaneo riesce a dare vita a situazioni assurde totalmente inaspettate, dal denudare la dolce Mikuru per vestirla con i cosplay più ricercati (indifferentemente dalla presenza maschile di Kyon), a sfruttare ancora quest'ultima per ricattare i club d'informatica per ottenere un computer. Anche se con sfumature comicamente crudeli il personaggio diventa in breve l'attrazione principale della lettura, ma appena il quintetto sembra trovare una stabilità iniziano una serie di sconvolgenti rivelazioni che complicheranno, e non poco, la storia andando a creare contorti paranormali con strane entità aliene, ragazzi dai poteri occulti e belle viaggiatrici del tempo! E in tutto questo il normalissimo Kyon con le sue normali pulsioni e le sue normali reazioni - inizialmente - cosa centra?

Una commedia divertente, dinamica e soprattutto frizzante, in ogni senso, grazie soprattutto ai divertentissimi e originali personaggi la cui punta di diamante è ovviamente l'eclettica Haruhi, e la piega Sci-Fi presa è tanto complessa (lasciando empatizzare al lettore la confusione del ragazzo) quanto semplice, in modo da non appesantire la scorrevolezza, promettendo così tante folli avventure sempre fresche.
Nonostante questo la storia abbozza già gradevoli sfumature e messaggi legati a questa "malinconia" legata alla crescita in diversi sensi.
Un primo volume veramente promettente.