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"Satougashi no dangan wa uchinukenai" ("A Lollipop or a Bullet" e in Italia "Proiettili di zucchero") è una mini-serie shounen di due volumi della scrittrice di romanzi e light novels Kazuki Sakuraba, mentre i disegni sono stati affidati a Igura Sugimoto già noto per aver dato la propria arte a "Summer Wars".

"Ho bisogno di un proiettile vero."

Nagisa vive una vita opprimente dato lo scarso guadagno di sua madre e la vita da "hikikomori" di suo fratello, è quindi obbligata a sostenere la sua famiglia anche per via della morte del padre, che purtroppo non migliora la sua situazione.
Accanto al suo paese vi è una caserma militare ed essendo povera medita un giorno di arruolarsi affinché possa mantenere i suoi parenti, questo fino a quando la sua vita non viene ulteriormente complicata dalla nuova arrivata a scuola: Umino Mokuzu.
Questa ragazzina si dimostra fin da subito strana grazie ai suoi discorsi insensati e al modo di fare arrogante, e caso vuole che prenda di mira proprio Nagisa cercando di attirare il più possibile la sua attenzione.
Quest'ultima si dimostra infastidita, non vuole proprio averci a che fare con la "gente strana", però finirà inevitabilmente trasportata nel suo mondo fatto di sirene e leggende metropolitane, ricco di misteri e avventure a dir poco incredibili.

"Chi è davvero Mokuzu? Cos'è Mokuzu?"
Sono queste le domande che il lettore si porta appresso durante tutta la storia, che a mio parere risulta essere un piccolo capolavoro.
In quest'opera vi è una storia ricca di sviluppi, colpi di scena, e il contenuto possiede una notevole profondità d'animo che rapisce e strega il lettore.
I personaggi sono la chiave della magia di quest'opera: sono un mistero, quasi fossero avvolti da un lieve strato di nebbia che lascia intravedere qualcosa, ma mai la verità.
Nagisa cerca un "proiettile", ma che cos'è veramente? Cosa intende lei per questa pallottola, che alle volte pare essere reale e altre una mera fantasia?

Il tratto risulta gradevole e adatto alla storia, migliora costantemente, e si giostra bene fra personaggi e ambienti.
Leggere prima un albo e poi l'altro fa perdere molto alla storia seppur sia molto scorrevole, ma è sempre meglio non interrompere un'opera a metà quando se ne ha la possibilità.

Il prezzo di copertina è un po' alto, ma vi sono pagine a colori e l'albo presenta una sovraccoperta, mentre la rilegatura è mediocre.
Questa è una delle più belle storie brevi che abbia mai avuto il piacere di leggere, è dotata di una delicatezza che pare essere avvolta da una lama, o forse, è meglio qui dire "proiettile": "A Lollipop or a Bullet" è come una pallottola che colpisce dritta al cuore, incenerendolo con una realtà che spesso viene ignorata, costernata da tante difficoltà e molto dolore, ma che mostra la verità su un valore altrettanto sopravvalutato, ovvero, quello dell'amicizia.
In conclusione, lo consiglio a tutti perchè aiuta a comprendere meglio l'ottica di qualcuno la cui vita pur essendo ricca di dubbi riesce comunque ad andare avanti, fra fantasia e realtà, in un viaggio colmo di emozioni.

Voto: 10