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Di manga di Mayu Sakai ne ho letti molti. Dal simpatico Rockin' Heaven al riflessivo Nagatacho strawberry, l'autrice mi ha conquistato col suo tratto semplice e grazioso particolarmente adatto alla tipologia dei suoi fumetti. Mi sono imbattuta durante una fiera nel volume unico Clematica Shoe Store. Senza leggere nemmeno la trama l'ho acquistato, credendo fosse il solito shojo. Mi sbagliavo. Mi sono trovata di fronte un volume estremamente maturo e storie davvero misteriose ed intriganti. Il volumetto della Sakai contiene quattro emblematiche storie. Tutte ruotano intorno alla figura del fascinoso Matica, un calzolaio in grado di confezionare scarpe che possono realizzare ogni desiderio. Quattro ragazze sventurate si recano nel negozio del calzolaio tutte animate da un unico scopo: raggiungere la propria felicità, e ci riescono, senza dubbio. Ma qual è il vero prezzo che bisogna pagare per vedere realizzati i propri desideri? Passo dopo passo ci si rende conto che la tanto agognata felicità altri non era che una chimera.
Le storie offrono molteplici spunti di riflessione. La prima che da il titolo a tutta l'opera è in puro stile Chobits, l'omonima opera delle Clamp. Essa in un certo verso risulta essere la storia più spensierata dell'intero volume sebbene anche qui il pathos non manchi. Gioiello dell'opera è invece la seconda storia, Pandora's Boots, secondo la sottoscritta un vero e proprio capolavoro. Fino all'ultima pagina la storia risulta estremamente imprevedibile. Ho apprezzato moltissimo la profondità che è riuscita a conferire la Sakai in questo episodio ai propri personaggi. L'introspezione psicologica è davvero impeccabile. Il tratto dolce dell'autrice per la prima volta sembra perdere la sua luminosità sporcando con tinte oscure le tavole dei disegni. Mi sembra quasi di non riconoscere in questa piccola opera nell'opera il tocco leggero della scrittrice di Rockin' Heaven o di Peter pan syndrome.
Altra storia profonda è la terza, anch'essa tragica ed intensa, che ho apprezzato molto. L'ultima invece è una storia alquanto complessa che lascia aperti molti interrogativi, ma che per ambiguità è simile alla seconda. Questo volume è consigliato non solo ai fan dell'autrice, ma soprattutto a coloro che sono alla ricerca di storie nuove ed estremamente profonde.