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8.0/10
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Che dire, davvero una storia ben orchestrata. Non sono una persona particolarmente intelligente, e queste vicende intricate sono davvero ostiche per me da comprendere nella loro interezza, ma il tutto è condotto con la massima raffinatezza. Il disegno è ottimo e ciò che più mi ha afferrato è la dolcezza dei volti di Yoko e Yoriko (la prima una giovane attrice e la seconda una studentessa del liceo), soprattutto nelle espressioni sofferenti. Nessun particolare è lasciato al caso, anche quelli un po' macabri che ad un certo punto lo sviluppo della trama richiede, visto che uno dei personaggi è un assassino. Le personalità che si incontrano e scontrano sono varie e hanno tutte un punto in comune, almeno per quanto riguarda i protagonisti principali, ovvero le già citate Yoko e Yoriko, la compagna e amica di quest'ultima Kanako, l'ispettore Kiba, i "maestri" Sekiguchi e Kubo, il dottor Mimasaka e infine Kyogoku-do (personaggio un po' difficile da categorizzare). Il filo conduttore è la loro doppia faccia, l'abilità di tenere nascosta a tutti, compreso il lettore, la vera natura del loro animo e dei loro sentimenti. Quello che sorprende, però, è che i cattivi sono costretti infine a svelarsi, ma i restanti attori di questo fantastico spettacolo ci lasciano con un che di indefinito, e mi riferisco più che altri allo scrittore Sekiguchi, il quale nel suo flusso di coscienza finale lascia presagire un interessante proseguo dall'atto terminale.
Concludendo, la cosa che è oggettivamente più difficile per i lettori come me che non hanno alle spalle una grandiosa cultura, è ascoltare (o leggere che dir si voglia) i discorsi di Kyogoku-do, prolisso sia nel risolvere i casi sia nei suoi riferimenti alla cultura religiosa giapponese. Mentre leggevo ricevevo come tante frecciatine, rimandi a cose che impiegherò molto tempo a imparare e a capire, come nomi di demoni e spiriti vari nonché di pratiche religiose. Ma, ovviamente, ciò che non si conosce è più stimolante di qualsiasi carburante.
A presto e grazie a chiunque legga!

P.S.
Per me è stato utile e lo consiglio anche a voi: quando parla Kyogoku-do immaginatevi la voce di Massimo Decimo Meridio (alias Luca Ward).