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Black Butler, o Kuroshitsuji, è un'opera tuttora in corso della mangaka Yana Toboso e consta all'attivo sedici volumi; in Italia è edito da Planet Manga.
Premetto una cosa: mi sono avvicinata all'opera cartacea dopo essermi sorbita ben due serie animate più gli OAV del caso. Lo premetto perché se mi fossi fermata a ciò che avevo visto, non avrei speso neanche una lira per recuperare tutti i volumi in fumetteria, a meno di farlo al solo scopo di avere tanti disegni di un gran figo sulla libreria.

TRAMA e PERSONAGGI:
Ciel Phantomhive, 12 anni, è l'ultimo erede del suo casato e si impegna con tutti i mezzi per farlo risorgere dalle sue ceneri, in compagnia del suo bellissimo/fortissimo/perfettissimo maggiordomo Sebastian Michaelis, che altri non è che un diavolo col quale Ciel ha stretto un patto: Ciel, ottenuto ciò che desidera, darà a Sebastian la sua anima, in cambio dell'aiuto che Sebastian gli sta offrendo per i suoi servigi. Come detto da Ciel stesso, Sebastian è infatti il suo "cavallo" degli scacchi, che però può muoversi su tutte le caselle contemporaneamente. Da qui si seguono le avventure dei due per raggiungere ciò che Ciel desidera, ossia la vendetta su chi ha infangato il nome dei Phantomhive e su chi gli ha fatto patire le pene dell'inferno.
I primi tre volumi sono pura poesia: c'è l'ambiguità del rapporto Ciel/Sebastian, che inizialmente non si capisce cosa sia esattamente, la rivelazione della sua identità di demone e le cause che spingono Ciel al contratto, ma soprattutto Ciel e Sebastian stupiscono con delle caratterizzazioni da pelle d'oca. Emergono con prepotenza la malvagità di Sebastian dietro la facciata sorridente (è più preoccupato per un tè ormai freddo che non per la vita del suo padrone; in Ciel riconosce spesso la preda e scalpita per averne l'anima al più presto) e una forza di volontà ferrea da parte invece del dodicenne Ciel, che non si piega nemmeno di fronte alla morte di un parente. Tale poesia non la si vede più, tranne nei capitoli dedicati al circo, e questo mi ha convinta ad abbassare il voto della recensione. Dal volume otto si susseguono infatti piccole saghe in cui si scopre qualcosa di nuovo sui personaggi secondari, mentre Ciel deve investigare per conto della Regina, ma nulla di fatto su ciò che Ciel cerca, e anche la crudeltà di Sebastian, la determinazione di Ciel, vengono fuori sempre con meno enfasi e meno incisione.
I personaggi secondari hanno generalmente una buona caratterizzazione e apprezzo che l'autrice si prodighi per rivelare i loro più intimi pensieri e a motivare le loro azioni, ma dedicarvi gran parte di un volumetto quando da tempo ormai non si accenna minimamente alla missione personale di Ciel lo trovo parecchio ingiusto.

DISEGNI:
Niente da dire, l'autrice ha un tratto stupendo, come poche volte mi è capitato di vederne. I personaggi sono disegnati magnificamente con particolare attenzione ad abiti e accessori, gli sfondi sono dettagliati e curati nell'ambientazione vittoriana. Ormai mi sono rassegnata all'inutilità della trama e perciò compro i volumetti solo per gli stupendi disegni. E diciamocelo, Sebastian è un gran bel pezzo di ragazzo.

CONCLUSIONI:
Che dire, concludo che mi dispiace, ma quest'opera non raggiunge una gran votazione, da parte mia. se la trama dovesse riprendersi - e spero che lo faccia - potrei anche ripensarci un attimo. Per ora non mi sento di consigliarlo ma nemmeno di bocciarlo in tronco. Per ora è un "ni", un 6 risicato.