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"All you need is kill" è una light novel del 2003 pluripremiata in Giappone, scritta da Hiroshi Sakurazaka e illustrata da Yoshitishi ABe (disegnatore e ideatore di "Serial Experiments Lain"), il cui titolo è stato obbrobriosamente tradotto in italiano con "The edge of tomorrow - Senza domani", cioè col titolo italiano del live-action che il 29 maggio 2014 è uscito nelle sale cinematografiche.
Il romanzo tratta dell'avventura di Keiji Kiriya, recluta dell'esercito giapponese alla sua prima battaglia contro i Mimics, mostri alieni che hanno invaso la Terra con l'obbiettivo di sterminare la popolazione mondiale e trasformarla nuovamente in un pianeta vergine. C'è solo un problema: ogni volta che Keiji muore, si sveglia di nuovo nella sua branda, a poco più di 24 ore dalla battaglia nella quale perderà la vita. L'essere intrappolato in un loop temporale comporta un'inevitabile introspezione dello stato d'animo del protagonista, mostrando i diversi passi che lo portano da recluta inesperta a diventare il "Killer Cage". Ruolo di coprotagonista è rivestito da Rita Vrataski, l'eroe mondiale nella lotta contro i Mimics, soprannominata la Valchiria, che a dispetto delle aspettative è una ragazza di bassa statura e dalla figura esile, riconoscibile per i caratteristici capelli color ruggine.
Lo stile di scrittura di Sakurazaka è altalenante: in alcuni capitoli riesce a tenere magistralmente la tensione della scena a un livello alto, intrattenendo e allo stesso tempo fornendo particolari interessanti, grazie a un periodare schematico e segmentato; il difetto che ho riscontrato è però una tendenza a esagerare con la divagazione, tramite periodi più lunghi e articolati, durante i punti cruciali, da cui deriva una notevole perdita nella resa della "spunnung". L'atmosfera che si respira leggendo questo romanzo è invece appropriata al genere, e trasmette la cupezza dell'ambiente di guerra, la malinconia alternata a disperazione del protagonista e l'orrore della carneficine sul campo di battaglia.
Un buon lavoro anche per quanto riguarda le illustrazioni, grazie alla capacità di ABe di trasferire su tavola da disegno le accurate descrizioni dello scrittore. Unico rimpianto - anche dello stesso ABe - sotto questo aspetto è la mancanza di una rappresentazione dei Mimics, ma il perché di questa omissione non viene spiegato né dall'autore, né dal disegnatore.
In definitiva voto ampiamente positivo per "All you need is kill", 7.5, che viene arrotondato a 8 per la genialità dell'idea di base e nonostante questa perdita di tensione nei momenti critici che guasta l'atmosfera minuziosamente costruita nei paragrafi precedenti. Consigliato.

Un ultimo appunto sull'edizione che la Panini ha presentato per quest'opera. Tralasciando la traduzione, la quale, non essendo un esperto del settore, non mi sento in grado di giudicare, vorrei spendere due parole sulla copertina: se si tratta di una light novel giapponese, edita da una compagnia che distribuisce fumetti, perchè mettere la locandina del film come sovracopertina e cambiarne il titolo? Per citare il titolare della fumetteria da cui l'ho acquistato: "Non so a cosa pensassero i designer della Panini quando hanno progettato questa copertina... io però Tom Cruise sulla mia libreria non lo voglio vedere."