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Non è mia consuetudine recensire manga, preferisco di gran lunga dedicarmi ai manga, ma dopo aver letto quest'opera composta da soli tre volumi della saga di Black Rock Shooter non potevo fare a meno di esprimere la mia opinione su ciò che ho letto. Ciò che mi sono ritrovato davanti ai miei occhi è una trama non molto lineare, ma che comunque riesce a trasmettere della forti sensazione date dal fatto che troviamo delle anime con un passato più che triste. E ognuna di queste avrà la sua piccola storia da raccontare in un modo molto diretto e senza mezze misure.

La protagonista del manga, Rock, è proprio una di queste anime che girovaga apparentemente senza meta per Hazama, un mondo completamente distaccato dal nostro e che inizialmente può sembrare un immenso deserto. In realtà questo è un mondo dove tante anime che non hanno potuto raggiungere il paradiso per via del loro "peso emotivo" vivono. La sua particolarità è che si trasforma a seconda dei desideri più profondi di queste anime e ciò le fa vivere in un apparente sollievo, come se fosse una sorta di consolazione per il male che hanno dovuto subire quando erano in vita. La nostra protagonista vagherà per questo mondo con uno scopo comune a tutte le anime come lei, le Blackstar, ovvero quello di eliminare le anime di un' altra fazione. Noi seguiremo il viaggio di Rock e vedremo delle anime che sembrano felici di vivere nei loro desideri, ma che quando ripenseranno al loro passato diventeranno subito tristi o disperati. Unito a questo ci saranno degli avvincenti combattimenti tra Rock (aiutata da Ron, una sorta di drago/serpente che si trasforma in un'arma) e le anime nemiche.

Il personaggio di Rock è caratterizzato da un corpo molto magro e dalla pelle pallida ma sopratutto da una grande freddezza dei sentimenti, ma questa sarà solo apparente perché man mano che incontrerà delle anime le loro storie risveglieranno in Rock i sentimenti che aveva in vita e le faranno ricordare il suo passato sicuramente non bello. Ron invece è molto più attivo della sua compagna e il suo compito è quello di aiutare Rock a superare le sfide sia dal punto di vista pratico sia da quello emotivo, perché molte volte dovrà spronare Rock a dare del meglio durante le lotte più dure. Poi troviamo Dead, un'altra blackstar che gira per Hazama a "mangiare" le anime che ha sconfitto; tra lei e Rock c'è un rapporto quasi di odio, infatti questo personaggio ha come caratteristiche principali una spiccata cattiveria e un carattere sfacciato. Infine ci sono le varie anime che si incontrano durante la storia che hanno il loro orribile passato che noi stessi scopriremo insieme a Rock.

Da ciò che ho detto si capisce che quello che può sembrare un mondo dove i più intimi desideri possono realizzarsi, è in realtà un mondo fatto di illusioni e di egoismo. Un mondo in cui tutto sembra andare bene, ma quando il passato si ripresenta, il desiderio si tramuta in angoscia e disperazione, la stessa che provavano queste anime quando erano in vita. Noi conosceremo il passato di tutte queste anime, ma ci focalizzeremo in particolare in quello della protagonista, che essa stessa cerca di riscoprire piano piano.

I disegni del manga sono piuttosto particolari, infatti non abbiamo disegni molto precisi e l'anatomia dei personaggi non è resa in modo eccelso, tuttavia questo stile originale si adatterà subito ai mostri occhi e in particolare durante le lotte vedremo come i movimenti e le mosse siano messi molto in risalto, così tanto che certe volte i personaggi che eseguono quelle mosse sembrano scomparire. Tutto ciò io l'ho accolto abbastanza bene ma non credo che tutti possano avere la mia stessa reazione a questo stile. In particolare penso che molti preferiscano lotte rese meglio. In ogni caso se si tratta di trasmettere emozioni, questo disegno ci riesce perfettamente e, anzi, questa sua apparente imprecisione passa in secondo piano.

In conclusione, ritengo che "Black Rock Shooter: Innocent Soul" sia un manga assolutamente godibile sotto quasi tutti i punti di vista e il fatto che sia composto da soli tra volumi lo rende accessibile a tutti. Se dobbiamo trovare una morale, io direi che sta nel fatto che se vediamo una persona che sta realizzando il suo sogno e esalta a piano la sua felicità, non è detto che questa sia nata col sorriso stampato in faccia, ma, anzi, questa potrebbe aver avuto uno spiacevolissimo passato, un passato che aleggia sempre dietro l'angolo e che potrebbe tornare da un momento all'altro. Insomma, Hazama dopotutto non è poi così lontano dalla terra.