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4.0/10
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Una sola parola basterebbe a riassumere quest'opera: perché?
Cat's Eye è stato una manga blasonato, conosciuto, vivace e che negli anni '80 e '90 ha tenuto compagnia grazie alla sua trasposizione animata milioni di piccoli teenager dell'epoca. Molti furono di conseguenza contenti della sua edizione Star Comics alla fine degli anni '90 e per chi se lo fosse perso di quella più recente ad opera di Planet Manga.
La storia seppur non si concludesse soddisfacendo completamente i lettori in generale aveva un capo ed una coda, trama fluida e divertente. Quindi, riallacciandomi al discorso iniziale, perché farne un remake? Perché cercare di intaccare un'opera che già di per sé era molto buona? Cat's Ai è il risultato. Un risultato mediocre, frivolo e vuoto per motivazioni varie. Innanzitutto disegni fuori luogo: si è voluto modernizzare la sensualità. Trenta anni fa le gattine erano sexy senza troppi fronzoli, ma non grazie al loro vestiario o al loro seno gonfiato; lo erano perché erano "donne" senza bisogno di ammiccamenti e occhioni lucidi. Con queste protagoniste invece si mettono davanti il "fan service" e gli abiti succinti per poi cercare di dettare carisma (che non c'è) e introspezione psicologica (nemmeno). Risultato una trama buona, ovviamente non originale, che perde non poco, ma proprio tutto il suo fascino passato. Assolutamente da bocciare e credo Tsukasa Hojo viva un po' il complesso del non saper abbandonare le proprie storie ed i propri protagonisti. Dopo Angel Heart adesso questo Cat's Ai. Sarebbe meglio se si concentrasse sulle delle opere principali, d'altra parte ad uno che nella storia ha consegnato City Hunter, Family Compo e Cat's Eye bisognerebbe dare piena fiducia.