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Hal è un'opera a volume unico che comprende quattro storie differenti, le cui protagoniste sembrano tutte avere problemi a socializzare, chi per un motivo e chi per un altro. Avendo già letto un manga dell'omonima autrice, non mi aspettavo nulla di speciale, ma confesso che questa lettura non mi è dispiaciuta. Partiamo allora con la trama che gira attorno a questo manga.

Nel primo capitolo abbiamo Shizuku, una studentessa pressoché perfetta. È brava in tutto, sia nello studio che nello sport, e gode di un'intelligenza grazie a cui, con poca modestia, guarda dall'alto in basso il resto degli amici. Ma tutto ciò per cui si è data tanto da fare viene infranto con l'arrivare di una degna rivale, migliore di lei. E sarà in questo fatidico momento che le si presenterà dinnanzi uno Shinigami con il potere di far sparire tre esseri viventi senza che nessuno se ne accorga. Inizialmente riluttante, Shizuku scoprirà ben presto la potenza di tale potere...

Konoha è una ragazza molto timida, ma ciò non ha impedito ad un ragazzo che sembra tutt'altro che bravo di prestarle le sue scarpe quando lei rimane senza. Non riesce nemmeno a spiegargli che non era stata vittima di bullismo che quello sparisce, eppure quando lo rivede quel ragazzo non le pare poi così estraneo...

Nel terzo capitolo abbiamo come protagonista Mona, una studentessa silenziosa e... esclusa. Girano cattive voci su di lei da quando ha osato mettersi contro alcune ragazze, ed ora viene totalmente isolata, ma lei non sembra preoccuparsene più di tanto, e si diletta a sfogare le sue emozioni attraverso il pianoforte. In questo modo conoscerà Chihaya, un ragazzo sempre vispo e sorridente, ma da questa amicizia scaturiranno diverse vicende con i compagni di classe.

L'ultimo capitolo parla di Honoka e Akira. Lei studentessa delle medie con poca voglia di fare, lui un bambino prodigio che fa l'attore. Per quanto sembrino così diversi, le loro vite finiranno per intrecciarsi e dare una svolta alla vita piatta e priva di senso di Honoka, che da tanto oramai ha gettato i suoi sogni nel cestino.

Le storie sono brevi e velocemente leggibili, il testo chiaro e di facile lettura, così come l'autrice ha un bel tratto pulito per i disegni, che ho apprezzato. Tuttavia non si può definire questo volume eccezionale, e per quanto la sua lettura sia abbastanza leggera, devo criticare il metodo dell'autrice di trattare il bullismo. Pare quasi banale e privo di approfondimenti, non è decisamente il suo campo. Per il resto, consiglio questa lettura se avete qualche minuto da spendere e un po' di voglia di leggere.