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La memoria della pietra, uscito per la prima volta sulle pagine del magazine "Play Comic" tra il 1986 e il 1987, venne raccolto in quattro volumi, l'ultimo dei quali conclude l'opera. Scritto e disegnato da Yoshihisa Tagami e pubblicato in Italia dalla Goen Edizioni; si presenta come un mistery-thriller dai contenuti erotici e intriganti.
Il titolo si può tradurre letteralmente come "la memoria della pietra", dove quest'ultima parola prende anche il significato di "fossile".

1) TRAMA
Ryu Minagi, un giovane squattrinato, astuto e spregiudicato calcolatore; venuto a conoscenza di un incidente stradale nei pressi di una località di provincia, è convinto più che mai nel far luce sull'accaduto, certo di saperne le cause. Egli è infatti convinto che l'artefice sia una specie preistorica estinta: il dinosauro.
Nel frattempo, un'università di archeologia, una facoltosa banca e un'importante multinazionale, tra intrighi ed ambizioni, sono alla ricerca di un'antica ed inestimabile reliquia: "Il Pianto del drago", tramandatosi di generazione in generazione per poi essere archiviato nel nulla.
La trama è ricca di contenuti, diretta e complessa; nonché strutturata sulla base di molteplici piani narrativi; la narrazione è infatti proposta dal punto di vista di più personaggi. Certo però, non si può dire sia scorrevole, infatti, mi sono rivisto più volte costretto a rileggere determinati passaggi, soprattutto a causa di numerosi nomi e disegni di personaggi che causavano confusione. Nomi che l'autore avrebbe facilmente potuto ridurre. Nel complesso non ha saputo coinvolgermi adeguatamente.

2) DISEGNI
Per quanto riguarda l'aspetto grafico, l'opera si presenta assai misera di contenuti. Le tavole, infatti, appaiono semplici, a tratti stilizzate. I personaggi: poco dettagliati, difficili perciò da distinguere tra essi se simili nelle peculiarità, quali possono essere il colore o l'acconciatura dei capelli. Nonostante l'anno di stesura, il disegno ha una resa deludente, perseverando nella propria staticità lungo il corso del manga.

3) PERSONAGGI
Gli stereotipi, soprattutto per quanto concerne gli anime e i manga, sono molto ricorrenti ma, fortunatamente, in quest'opera non fanno la loro comparsa. I personaggi sono infatti ben approfonditi e resi verosimili, sfaccettati nonché dotati di profondità. Riescono a conferire una marcia in più all'operato.

4) TEMATICHE E SIGNIFICATI
Uno dei temi più ricorrenti è quello dell'erotismo: spesso, infatti, vengono rappresentate scene di nudo o di sesso, i cui fini, però, non servono all'evoluzione della trama.
Un significato rilevante, di cui l'opera è portatrice, è rintracciabile all'interno degli intrighi che si vengono a verificare tra le "alte sfere" dell'economia. Il manga mette infatti in rilievo il comportamento tenuto dagli uomini quando la posta in gioco è anche la più desiderata e bramata, per la quale si è disposti a fare qualunque cosa.

5) COMMENTO FINALE
Alla luce di quanto detto è un'opera sfaccettata e particolare. Il disegno e lo sviluppo della storia non hanno saputo carpirmi né coinvolgermi. Le mie aspettative, ahimè, erano più alte.