logo GamerClick.it

8.0/10
-

Red Eyes è un manga di Jun Shindo, composto da diciannove volumi (di cui diciotto usciti in Italia) che tratta come argomenti principali la guerra e la vendetta.

Il sergente Gran Mills ("Genocide" sul campo di battaglia), capo dei Jakal, pericoloso gruppo speciale in campo nella guerra tra Regium e Dragnof (a servizio dei primi) viene tradito dai suoi compagni e condannato a morte per tradimento. Riuscito a scappare il giorno della sua condanna, riuscirà a entrare in contatto con quello che resta del suo esercito e inizierà a dare battaglia a Dragnof, ma sopratutto ai vecchi compagni che l'hanno tradito, in particolare al maggiore Crazy, mente del complotto. Sullo sfondo di queste vicende ci troveremo osservatori di intrighi politici, complotti e tradimenti che scuotono tuttora il regno di Regium.

È difficile secondo me fare un buon manga di guerra. In questo caso però Jun Shindo supera a pieni voti la prova riuscendo a farci immergere nelle battaglie dal punto di vista, non solo dei combattimenti ma anche da quello delle tattiche usate. Infatti, spesso vedremo segnalati con realismo gli spostamenti di battaglioni e truppe e le conseguenze che determinate battaglie o morti hanno sullo scacchiere politico.

La parte della violenza è molto interessante. Spesso i combattimenti arrivano a sembrare presi direttamente da film trash con parti epiche e divertenti (proiettili deviati con la pistola, persone tagliate in due ma che se ne accorgono troppo tardi, esplosioni con protagonista di spalle in stile film anni '90, etc.). Il tutto può sembrare stonare con la serietà che il manga vorrebbe avere, ma secondo me ci sta alla perfezione.
I personaggi vengono approfonditi con dei flashback che ci mostrano il loro passato spiegando il perchè di determinate loro scelte. Il che può essere buono ma, a volte, risulta trattato in modo un po' troppo superfluo.
Unica cosa che non riesco a mandare giù sono i disegni. I personaggi il più delle volte paiono tutti troppo simili gli uni agli altri e hanno un'espressività piuttosto approssimativa.

Insomma, Red Eyes è un manga che deve essere letto come qualcosa di serio, ma allo stesso non deve essere preso eccessivamente sul serio. Lo consiglierei particolarmente agli amanti del genere che possono trovarlo una buona lettura e a quelli che apprezzano un seinen piuttosto buono e capace di essere una lettura gradevole senza essere eccessivamente pretenziosa.