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Volume unico bocciato senza remissione.
Facciamo conoscenza con una ragazzina che ha un padre giovanissimo e bellissimo, e vive in una specie di ristorante, con personale giovanissimo e bellissimo. Ma il personale non è proprio quello che sembra, e nemmeno il padre è un vero padre: è un vampiro che l'ha adottata da bambina per crescerla come cibo, accudendola e proteggendola con speciale cura perché il sangue di vergine è particolarmente gustoso e nutriente per i vampiri. E i vampiri non possono innamorarsi del loro cibo, altrimenti non riescono a mangiarlo e muoiono di fame.
Per tutto il volume stiamo a giocare con l'incesto che non è di sangue ma è comunque di "testa". E' mio padre, non è mio padre, lo amo, mi ama, non mi ama, voglio andarci a letto, per lui sono solo cibo o mi ama anche lui? Ma se mi ama muore, neh? Eppure mi ama! Allora, perché non muore? O invece sì? Boh, neanche questo si capisce molto bene.
L'ambientazione è così "fiabesca" che può andar bene giusto per le dodicenni, alle quali, peraltro, sarebbe bene non mettere in testa idee balzane sul fascino sessuale del proprio genitore. Non che non si possa parlare di incesto, ma affrontarlo in maniera così leggera in un contesto così infantile è cosa da brividi. Consigliato? A nessuno. Le giovanissime dovrebbero evitarlo per un motivo, chi anche solo andasse alle superiori dovrebbe evitarlo perché troppo puerile. Non si capisce a quale pubblico dovrebbe essere diretto. Dodicenni morbose?
In altre occasioni alzo il punteggio, per l'esimente del "genere", ma non in questo caso. Inutile. Peggio che inutile: potenzialmente dannoso. Avrei dato 2, ma i disegni sono gradevoli.