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"Gene X" è la storia di un survival game, i cui partecipanti sono degli esseri umani ai quali è stato impiantato il gene di un animale che gli concede caratteristiche fisiche straordinarie (velocità, forza, rigenerazione o poteri speciali), che variano a seconda del tipo di animale a cui appartiene il DNA. Questo survival game, organizzato da un'associazione chiamata NOA, ha lo scopo di trovare il gene dominante per poter creare una nuova razza umana superiore.
La trama è interessante, anche se abbastanza semplice, ma la storia ha carenza di colpi di scena. Ho trovato la trama di fondo abbastanza scontata. Il più grande punto di forza è la grande varietà di avversari che si possono trovare, avendo a disposizione tutti gli animali del mondo, e il fatto che possano assorbire i poteri altrui per diventare ancora più forti è un altro pregio.
Ad un certo punto entrerà in scena il classico investigatore dall'animo nobile, che non si lascerà annebbiare la vista dal potere dei soldi, che deciderà di andare controcorrente e continuare ad investigare sugli incidenti che accadono ovunque... ebbene questo investigatore non avrà alcuna utilità, visto che la polizia non ha nessun ruolo nella storia. La storia ruoterà infatti solo attorno ai combattenti geneticamente modificati. Di conseguenza non ho capito il senso di inserire questo personaggio.
Il protagonista, Yuji Taniguchi, è un personaggio che ho trovato deludente. Apprezzabile il fatto che sia un pacifista e che non voglia combattere, ma questo personaggio all'inizio è veramente esasperante con tutti i suoi piagnistei.
Dal punto di vista grafico l'ho trovato un po' altalenante. Le scene d'azione spesso sono confuse e non fanno capire bene cosa sta succedendo, obbligando il lettore a soffermarsi sulle vignette per capire. I disegni li ho trovati brutti (se paragonati ad altri lavori dell'autore), ma al tempo stesso ricchi di particolari. L'autore ha fatto un ottimo lavoro nel disegnare animali e mostri, ma no altrettanto con gli esseri umani (basti vedere il protagonista che ha la testa schiacciata e spigolosa, quasi troppo piccola rispetto al corpo).
Il finale è stato deludente. Il classico finale perbenista in cui alla fine sopravvivono tutti a una catastrofe che avrebbe dovuto causare molte vittime. Inoltre nelle ultime pagine si viene catapultati da un posto all'altro in modo troppo frettoloso, come se avessero avuto urgenza di finire il manga al più presto perché avevano un altro impegno.
Concludendo, secondo me "Gene X" può essere un buon manga per chi ama il genere shounen non impegnativo, ma non è nulla di imperdibile.
Rapporto qualità prezzo ottimo, considerando che per manga con molte meno pagine si è capaci di spendere molto di più.