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In un futuro lontano, devastato da calamità naturali, i pochi esseri umani sopravvissuti tentano di ritornare alla normalità. A Tokyo giunge un ragazzo, Hagakure Kakugo è il suo nome e presto diventerà uno studente dell'istituto privato Gyakujuji nonché un paladino della giustizia. La sua famiglia però ha un oscuro passato fatto di violenze efferate ed esperimenti disumani, compiuti dal suo antenato Shiro Hagakure durante la Seconda Guerra Mondiale, che hanno portato alla nascita di mostruosità ora libere di scorrazzare sul pianeta e che Kakugo si ritroverà a combattere.

Come è facile intuire, l'ambientazione proposta da Takayuki Yamaguchi nel lontano 1996 è la classica post apocalittica proposta in diverse opere. Il suo tratto risulta essere ancora acerbo in alcuni particolari infatti l'andamento è altalenante, passiamo da tavole pazzesche, curate nel minimo dettaglio, ad altre meno curate in cui è chiaro e quasi sconcertante notare come alcune proporzioni fisiche sono completamente sballate in rapporto alle prospettive adottate (es. polpacci giganti rispetto al corpo, in fase di movimento su delle scale) su cui l'occhio cade inesorabilmente (perché è impossibile non notarle). Da sottolineare però che questa è la sua prima opera di una certa importanza quindi ha tutte le attenuanti del caso.

L'edizione recensita è quella proposta in 5 volumi da Planet Manga che ha fatto un ottimo lavoro proponendo volumi doppi con pagine a colori, sovraccoperta e carta di buona qualità. Nota dolente è il prezzo, 12,90€ per un volume si fanno sentire e possono far desistere all'acquisto diversi potenziali lettori (anche se è vero che con volumi singoli probabilmente l'avrebbero proposto a 6,00-6,50€ cad.).

Che dire di questo fumetto, parte subito forte mostrando i punti cardine di questo autore, rispettivamente l'anima splatter che l'ha accompagnato spesso nelle sue opere, l'irriverenza dei personaggi e soprattutto dei nemici (con un taglio erotico di un certo tipo), la qualità delle tavole curate nel dettaglio, le basi classiche del giustiziere mascherato e la presenza di cliché fin troppo abusati nella storia del fumetto (e non solo). In questo calderone di cose traspare l'essenza del classico "buono" che lotterà fino alla morte (e oltre) pur di vincere il male che in questo caso verrà proposta in maniera ossessiva a discapito del realismo delle vicende (non richiesto e neanche minimamente preso in considerazione fin dalle prime pagine). Questo porterà inesorabilmente a delle incongruenze o semplicemente alla "distruzione" di logiche adottate nella vita reale (del tipo "proseguo nella lotta anche se mi penzola un pezzo di intestino fuori dalla pancia", "posso avanzare senza ostacoli e con buona percentuale di vittoria, ma no, torno indietro perché sì"), ma se anche potrà far storcere il naso in un primo momento, una volta capito come ruota il mondo di Kakugo, non influenzerà troppo la lettura. Un altro punto forte sono i combattimenti sviluppati in maniera classica (mosse chiamate per nome a gran voce, posizioni di combattimento, esoscheletro con nome, ecc), specie quello finale che trasuda onore da tutti i pori.

Non mancano però momenti di smarrimento e critiche. Dal primo volume al secondo ci sarà un cambio di "genere" (sesso) da parte della nemesi principale che però non approfondito nell'immediato, cambio di indicazione nei dialoghi quando si farà riferimento a tale personaggio che potrà confondere e far pensare ad un errore di traduzione. Oltre al tratto "ballerino" come precedentemente indicato ed alle logiche completamente "sballate", Kakugo presente diversi buchi anche nella trama ed approfondimenti non sviluppati.

In conclusione "Il Destino di Kakugo" può essere apprezzato dagli amanti dei giustizieri mascherati e da chi cerca un prodotto in cui si osa e si esagera volutamente su può fronti (dallo splatter all'ossessione della giustizia, al duello puro).