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Un manga autoironico, scherzoso e divertente... che purtroppo finisce vittima degli stessi cliché che prende in giro.

Era iniziato così bene questo "Docchi mo Docchi"! Ma poi, evidentemente per non deludere il solito pubblico che desidera sempre le stesse cose, ha virato in una direzione diversa, o forse l'autrice non era capace di osare, ma preferisco il beneficio del dubbio. Consigliato? Sì e no. Se siete lettori esigenti (o perlomeno non vi accontentate di avere sicurezze scontate dall'inizio) il finale di questo manga e in particolare la postilla dell'autrice su come secondo lei siamo noi invitati a farci il nostro finale a mente ma per lei era una Seme x Uke vi faranno innervosire.
Se siete appassionati di "Viewfinder", "Junjou Romantica", "Sekaiichi" e simili, questo manga vi sembrerà scialbo.
Insomma, se lo volete leggere, dovete stare nel mezzo.
Vediamo perché.

<b>[ATTENZIONE: questo paragrafo contiene spoiler]</b>

La trama? Due scapoli strafighi e ironicamente descritti come Gary Stu si sfidano in una relazione per stabilire chi sarà sopra all'altro, pure a letto. Chi sta sopra? Lo capite dalla prima copertina o, se siete meno svegli, dalla conclusione del primo capitolo. Personalmente non ho apprezzato questa scelta finale, considerato il carattere dominante dell'elegantone del duo (giusto perchè odio lo stereotipo che elegante implica più femminile, che implica quindi più debole e che quindi sta sotto) e la scontatezza del fatto che vince sempre il più ostinato, arrogante ed egoista ci può stare in un anime con protagonisti ragazzini, ma non in uno con due adulti iper talentuosi.
Nell'ultimo capitolo ti ritrovi con le mani nei capelli per le scelte totalmente senza senso dell'autrice e ti chiedi se hai letto lo stesso manga giusto un capitolo prima.

Ho dato un cinque per lo start iniziale esilarante, per la simpatia che bene o male i due personaggi fanno (un bambinone viziato e uno stronzo all'apparenza) e per i disegni che in fondo sono gradevoli e sinceramente preferibili a un qualunque manga yaoi nella media. Ma il finale e la postilla pigrissima dell'autrice distruggono l'opera, il senso del manga e la simpatia iniziale con cui si era accattivato alcuni lettori, lettori che ha preferito tradire per fornire le solite "rassicuranti" certezze ad un altro tipo di pubblico più vasto evidentemente.

<b>[Fine spoiler]</b>

Di questo manga esiste un dorama, per alcuni versi più apprezzabile (ma pure lì c'è uno scivolone agghiacciante che perdono solo per il bel visino dell'attore principale) e che va nel verso opposto per quanto riguarda il finale: se siete d'accordo con la mia recensione, date un'occhiata al dorama e rifatevi gli occhi!