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8.0/10
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'My girl' è stata una di quelle belle sorprese che mai ti aspetteresti. Mi avevano incuriosito la trama e i disegni, ma mai avrei pensato di trovarmi di fronte ad un simile gioiellino.

Da quando, cinque anni or sono, Yoko decise di lasciarlo per studiare all'estero, Kazama Masamune ha tentato inutilmente di dimenticarla per iniziare una nuova vita, ma ora che è costretto ad assistere al suo funerale si rende conto che i suoi sentimenti nei confronti della ragazza non sono affatto cambiati. In questo turbinio di emozioni se ne aggiunge un'altra decisamente più grande. Il ragazzo, single ventitreenne, scopre che la sua amata ha lasciato sola una figlia di cinque anni, che vorrebbe vivere con lui. Masamune si trova così di fronte alla scelta più importante e difficile della sua vita.

La trama ideata da Mizu Sahara è ricca di elementi che rendono avvincente la lettura e, a parte qualche piccola ingenuità, è molto toccante; quasi completamente incentrata sul rapporto genitori/figli e, più in generale, sui rapporti interpersonali.
Il manga affronta molto tematiche delicate come il divorzio e l'aborto, non risultando mai scontato e non cadendo mai nella trappola della retorica.

Le personalità dei personaggi sono tutte molto curate, così come la loro introspezione psicologica. I due protagonisti hanno poi dei caratteri molto complessi e risultano estremamente realistici.
Inoltre, anche se "My girl" è certamente un'opera drammatica, l'autrice riesce a stemperare molto bene i passaggi più pesanti e a non appesantire troppo la lettura, alternando ai momenti più drammatici piccole gag che rilasciano la tensione accumulata.

I disegni si sposano perfettamente con le vicende narrate e sono di ottimo livello. Le illustrazioni a colori della Sahara sono poi veramente stupende.

L'edizione della Jpop è degna della qualità dell'opera. Dalle sovraccoperte, alla carta utilizzata, alle pagine a colori, viaggiamo intorno alla perfezione.